"Una città in comune" a Treviso, verso il forum delle politiche sociali
TREVISO − Cosa significa partecipazione? Come si costruisce una città dove i cittadini sono i veri protagonisti? Sono solo alcuni dei temi che l’amministrazione comunale di Treviso cercherà di indagare nel corso dell’evento, organizzato dall'assessorato alle politiche sociali, “Una città in Comune” che si terrà giovedì 29 maggio dalle ore 18.00 alle 23.00 presso l’Auditorium e il chiostro dei Musei di Santa Caterina. Ospite d’onore sarà Marinella Sclavi, antropologa esperta di ascolto attivo e processi partecipativi che affronterà il tema della febbre della partecipazione come sintomo per capire la vitalità di una città. Tra i relatori anche il parlamentare Roger de Menech. già sindaco di Ponte nelle Alpi, che affronterà invece il tema dell’amministrazione condivisa con i cittadini come nuova via per costruire nuove città.
“L’Amministrazione comunale sta promuovendo un percorso di incontro con rappresentanti delle varie realtà territoriali, e successivamente con la cittadinanza, per un ripensamento e una riprogrammazione delle politiche sociali attuate nella nostra città – dichiara l’assessore alle politiche sociali del Comune di Treviso Liana Manfio - Si riscontra sempre più l’urgenza di mettere a punto un modello di welfare che salvaguardi ciò che finora si è potuto garantire ai cittadini in situazioni di particolare disagio, ma che sappia anche aprirsi ai bisogni emergenti delineando nuove e più idonee risposte”.
Nel corso del convegno verrà presentato anche l’Albo del volontariato singolo come strumento di partecipazione attiva dei cittadini di Treviso ai bisogni della città: “La nostra società è complessa, i nuovi bisogni sono molti e rimane difficile il reperimento delle risorse – dichiara l’assessore Manfio - Il problema non può essere risolto solo dalle istituzioni, ma il welfare deve diventare di tipo comunitario, in quanto deve coinvolgere tutte le realtà; deve diventare circolare, cioè coinvolgere categorie anche imprenditoriali, volontariato e istituzioni; deve diventare generativo, cioè non limitarsi ad interventi assistenziali ma a soluzioni che possano portare ad un reale cambiamento, ad una implementazione delle capacità della persona. Questo è un percorso che abbiamo avviato per giungere verso fine anno ad un forum sulle politiche sociali che rientrerà poi nel programma degli Stati Generali della Città che si terranno nel mese di ottobre”.