Mostra "I would like to be happy"
I WOULD LIKE TO BE HAPPY
Nella traduzione “vorrei essere felice” è tangibile una condizione di assenza e la ricerca di uno stato diverso da quello attuale, quasi l’impossibilità di raggiungere la disposizione ricercata. Le opere presenti in mostra cercano di evidenziare proprio questa carenza mettendo in luce, attraverso i cromatismi chiari e una densa matericità, una sorta di teatro dell’umanità dove le persone appaiono come vorrebbero essere, ma dai loro volti traspare, comunque, una realtà che rivela il contrario.
I soggetti umani vengono raccontati attraverso una figurazione inconsueta e straniante: espressioni incorniciate dentro linee impossibili, volti che si sdoppiano mostrando “l’altro io”, fino ai piccoli corpi di ballerini e attori intenti nella ricerca della leggerezza. Una mostra dalle tonalità leggere ma che, attraverso il togliere peculiare della scultura, tenta, come consuetudine dell’artista, di raccontare il divario tra la forma e l’essenza, ovvero tra quello che vogliamo apparire e quello che in realtà siamo. Protagonista è sempre l’essere umano dal quale traspare l’intento di nascondere la propria fragilità.
8 settembre - 8 ottobre 2017
esposizione di opere pittoriche e scultoree di Andrea Tagliapietra
Inaugurazione 8 settembre alle 18,30
Basilico Tredici – Piazza San vito 13 Treviso
a cura di Patrizia Polese
Biografia
Andrea Tagliapietra nasce a Venezia nel 1976 e attualmente vive e lavora a Burano. Si forma presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia e frequenta lo Studio 13 sotto la guida di Silvestro Lodi. Ha realizzato mostre collettive e personali in Italia e all’estero e si è distinto in alcuni importanti concorsi. La sua ricerca spazia, fin dagli esordi, dalla pittura alla scultura interagendo, attualmente, con performance e video arte. In questo periodo è presente e collabora con alcune gallerie veneziane e francesi dove, oltre alle tele, sono presenti i suoi ultimi lavori installativi in ferro e catrame. Il topos delle sue opere è spesso legato all’inquietudine e al senso di inappartenenza che spesso contraddistingue l’essere umano. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private nazionali ed estere.