Il teatro via Facebook: Gli Alcuni presentano “L’isola che c’è”
Visto che la chiusura dei teatri viene prorogata, la compagnia teatrale Gli Alcuni si rimette all'opera per proporre anche domenica 8 marzo la visione integrale, domenica 8 marzo a partire dalle 17, di uno spettacolo teatrale per bambini attraverso la pagina Facebook del Teatro Sant'Anna (https://www.facebook.com/AlcuniTeatro/). Lo spettacolo si intitola “L’isola che c’è”, e vede in scena la brava attrice Laura Fintina che veste i panni di Idea, magistrale narratrice di storie per i più piccini. La regia dello spettacolo è di Sergio Manfio. L'iniziativa del teatro su Facebook, messa in atto già domenica 1° marzo con lo spettacolo "Idea e la leggenda dell'acqua", ha riscosso un grande successo tra il pubblico veneto e di fuori regione, registrando un'ottima risposta da parte dell'utenza, che ha lodato l’occasione offerta da Gli Alcuni. Con questa mossa il gruppo trevigiano cerca di contrastare la perdita di occasioni di cultura e di spettacolo che queste settimane di emergenza sanitaria portano con sé, continuando a proporre attività divertenti per bambini e famiglie.
LO SPETTACOLO – E se le città fossero costruite a uso e consumo dei bambini? Provate a immaginare: palazzi disseminati di luoghi magici dove rifugiarsi quando si gioca a nascondino; vicoli che rivelano passaggi segreti in grado di trasportarci da un punto all’altro della città in un lampo; strade senza automobili e senza smog… bambini (ma anche genitori), avete mai fantasticato su una città così? No? E allora seguite Idea e i suoi amici pupazzi Calzino e Blublu tra le vie di questo nuovo, fantastico paese della fantasia. Ma fate molta attenzione! Da qualche parte si è nascosta anche la perfida Maga Cornacchia…Lo spettacolo utilizza i canoni di coinvolgimento e di partecipazione tipici degli allestimenti per bambini de Gli Alcuni, e i contenuti sono presentati in modo tale da essere facilmente compresi anche dai più piccini. Uno spettacolo assolutamente divertente, ricco di canzoni e coinvolgenti danze che i bambini saranno invitati a ripetere tutti insieme, per trascorrere un’ora in allegria.
Qui di seguito alcune parole estrapolate da un post che Sergio Manfio ha affidato alla sua pagina Facebook nei giorni scorsi: “Zona rossa? Senza voler spostare l’attenzione sui problemi collegati alla salute a causa del virus, sento che è necessario portare a conoscenza delle difficoltà che chi fa cultura a livello professionale, si trova a sostenere in questo momento. Fortunatamente la nostra provincia non è 'zona rossa', ma chi gestisce un teatro, o strutture di aggregazione, è già in piena zona rossa da domenica 23 febbraio scorsa.La chiusura di tutte le attività di teatro...toglie ogni possibile risorsa alle nostre compagnie teatrali e ai nostri teatri che sono a gestione privata, quindi senza alcuna risorsa dal pubblico.
Siamo tutti convinti che la quarantena si risolverà a breve, però il problema rimane. Ancora una breve osservazione che potrebbe trasformare questa inattesa crisi sanitaria in un momento positivo di riflessione. Quello che è accaduto ci deve far pensare a quanto siano labili le nostre certezze e le nostre convinzioni. Un microorganismo parassita riesce a bloccare un colosso produttivo con ripercussioni di enorme entità su tutta l’economia mondiale. Sarebbe auspicabile che questo infausto evento potesse influenzare la direzione che stiamo prendendo circa il futuro del nostro pianeta, che ci aiutasse a riconoscere le nostre responsabilità e soprattutto che fosse un momento di chiarimento in merito a “che cosa aspiriamo per il nostro futuro?”.