Seminario "L'imprenditore e la qualità della sua vita: gli sguardi sul futuro"
A quali macro-fenomeni globali stiamo assistendo, a livello economico e sociale, da qualche anno a questa parte? La risposta richiederebbe approfondimenti e tempo. A fini di praticità e immediatezza proviamo a forzare una “sintesi”, ben consapevoli dei limiti imposti dalla semplificazione.
Stiamo assistendo a piccoli e grandi cambiamenti, a tutti i livelli, che sono continui e stanno diventando una “costante” con la quale convivere. I cambiamenti sono sempre più rapidi e impattanti e avvengono contemporaneamente (non uno alla volta). Oggigiorno non si parla più di “Cambiamento” ma di “Transizione”. Aumentano le contraddizioni e i paradossi: per esempio in Italia aumenta la disoccupazione ma non si trovano persone per alcuni lavori; nel mondo la globalizzazione e la tecnologia facilitano la possibilità di scambiare prodotti e servizi ma aumenta anche il protezionismo. In sintesi: aumentano le variabili da analizzare contemporaneamente ed è sempre più difficile fare previsioni.
E l’attuale crisi pandemica? Ha probabilmente accelerato e incrementato gli effetti di dinamiche già in atto. Questa “Transizione”, quindi, sta generando un mondo che un acronimo anglosassone definisce come “V.U.C.A”, cioè volatile, incerto, complesso e ambiguo: appare sempre più chiaro che nell’immediato futuro dovremo imparare a vivere in questo mondo.
Cosa fare per affrontare questo futuro incerto e complesso? Probabilmente bisognerà:
- imparare ad adattarsi, e quindi far divenire “normale” il cambiamento e la transizione, diventando flessibili, resilienti e “anti-fragili”;
- essere rapidi nella risposta e nell’adattamento: chi sarà più veloce avrà davanti a sé più opportunità;
- avere organizzazioni “agili” e non burocratiche, rivedendo i modelli nelle organizzazioni di business, ma anche nei “Modelli Stato”;
- apprendere in continuo (non più un diploma «una tantum» ma studio tutta la vita) e soprattutto imparare ad apprendere dall’errore, dall’esperienza reale in campo che farà sempre più “la differenza”;
- innovare, anticipando bisogni e aspettative;
- imparare a “fare squadra”, a “fare rete” a tutti i livelli (nella professione, nella comunità, in famiglia…): in un mondo complesso, incerto e ambiguo, da soli non si va da nessuna parte!
Ma soprattutto bisognerà imparare a prevedere i cambiamenti, ad anticiparli, con il fine di prepararsi “per tempo” e attenuarne gli effetti più impattanti e rischiosi. In definitiva, provocatoriamente ma non troppo, bisognerà imparare ad anticipare il futuro.
E per le nostre imprese? Diventerà essenziale non vivere alla giornata e procastinare decisioni strategiche, ma interrogarsi, farsi aiutare, reagire rapidamente.
Quale scenario futuro si prevede per le PMI del nostro territorio? Quali nuovi bisogni post-pandemia emergeranno? Su quali aspetti dovrebbero investire le PMI per rimanere competitive? Su quali aspetti dovrebbero puntare gli Studi di consulenza e i liberi professionisti per essere di reale supporto ai bisogni emergenti dalle nostre PMI?
L’evento è ideato da Studio Zandonella&Partner di Paese (TV) in collaborazione con il team “ORA – Orientamento, Relazione, Ascolto”. Per partecipare al seminario iscriversi gratuitamente a https://bit.ly/35Zdjtp .