Ciclo "La biblioteca incontra": ecco Villa Savorgnan Montegnacco Minciotti
Martedì 10 novembre alle ore 18 si terrà, in versione online, sulla piattaforma Zoom, il secondo appuntamento del ciclo La biblioteca incontra, dedicato alla valorizzazione del patrimonio librario e documentario della Fondazione Benetton Studi Ricerche. In programma un incontro su Villa Savorgnan Montegnacco Minciotti, villa nel centro di Camino al Tagliamento, piccolo comune friulano della zona delle risorgive attraversato dal fiume Varmo. Ne parleranno Liliana Cargnelutti, archivista, e Ionela De Zan, storica dell’arte, protagoniste di una tanto puntuale quanto appassionata ricerca sulla storia della Villa, che molto ha attinto dal patrimonio documentario conservato dalla Fondazione.
Per partecipare all’incontro su Zoom ci si deve iscrivere attraverso l’apposito link pubblicato nei canali social e nel sito della Fondazione Benetton Studi Ricerche, www.fbsr.it Gli iscritti riceveranno via email il link di Zoom per prendervi parte. Pur presentando una storia e una tipologia architettonica degne di studio, Villa Savorgnan Montegnacco Minciotti è una delle meno note nel panorama delle ville friulane, la cui peculiarità è quella di essere collocate, contrariamente alla tipologia delle ville venete, nei pressi o all’interno dei centri abitati, in stretto rapporto con l’ambiente circostante.
I pochissimi dati sulla villa, posta in una via fiancheggiata da eleganti edifici, un tempo appartenenti ai proprietari terrieri della zona, parlano di un’origine cinquecentesca e di successivi ampliamenti nel Sei-Settecento. La ricerca di documentazione in archivi pubblici e privati, i risultati di lavori di restauro nel continuo confronto tra competenze diverse, sia in campo storico, sia in campo storico-artistico, hanno permesso di portare a risultati che arricchiscono la storia di un territorio, smentiscono luoghi comuni, permettono di ricostruire le vicende di una committenza in base a cui ordinare tempi e modi di realizzazione della villa.
Costruita nella seconda metà del Seicento sul rudere di una “casetta” da una famiglia nobiliare, i Montegnacco, che volevano rilanciare la loro visibilità cetuale, la villa fu poi acquistata dai Minciotti che riqualificarono l’edificio, oggi perfettamente conservato e valorizzato dall’attuale proprietà. Il ciclo si concluderà martedì 1 dicembre con l’appuntamento dedicato a I cataloghi dei vivai come fonti speciali per una storia del vivaismo e del paesaggio.
Ne parleranno Filippo Pizzoni, aMAZING_sTUDIO e vicepresidente Orticola di Lombardia; Franca Gambini, Accademia Agraria di Pesaro e presidente Società Italiana Amici dei Fiori.
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