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Forme e spazi di dialogo: convegno con visita guidata al Lanificio Paoletti di Follina

L'associazione La Chiave di Sophia ha organizzato un evento a ingresso libero per riflettere su come vivere lo spazio fisico di condivisione che stiamo perdendo ogni giorno di più

FOLLINA Comunicazione significa letteralmente l’azione di mettere in comune, ovvero insieme (cum-) un proprio ufficio, incarico (munus); in altre parole, condividere conoscenza ed esperienza.

Questo è proprio il valore che oggi, tra scambi virtuali e scetticismo digitale, l'associazione trevigiana La chiave di Sophia intende portare a tema nell’incontro Forme e spazi di dialogo organizzato per sabato 15 settembre, dentro ma anche insieme allo storico Lanificio Paoletti di Follina. L’incontro vedrà la partecipazione di Paolo Paoletti, che racconterà l’eredità del lanificio ma anche il loro lavoro verso la creazione di uno spazio produttivo ma anche creativo condiviso, dello storyteller Andrea Bettini, che parlerà dell’importanza del saper raccontare e del sapersi conoscere, insieme alla direttrice editoriale della rivista La chiave di Sophia Elena Casagrande. L’evento avrà inizio alle 16.30 con una visita guidata gratuita del lanificio, seguirà alle 18 con l’incontro tra gli ospiti. A conclusione verrà offerto a tutti un buon calice di vino per un momento di fisica socialità negli ampi spazi del lanificio. La serata è offerta ad ingresso gratuito.

"L’incontro – spiega Elena Casagrande, presidente e direttore editoriale della rivista La Chiave di Sophia – vuole mettere a tema la possibilità di creazione di uno spazio di condivisione e di dialogo che riscopra il valore di una scambio fisico e non virtuale dove in sono in gioco le reali premesse per una comunicazione etica". Il caso del Lanificio Paoletti è un esempio virtuoso reale di questo spazio fisico reale in cui ha luogo uno scambio non solo tra la Fabbrica e la comunità, ma tra diversi professioni, arti e mestieri. In questa direzione il lanificio si sta già muovendo, lasciando per esempio in uso uno dei suoi spazi all’artista Deriva: alcune delle sue opere saranno esposte allo sguardo del pubblico. Per entrare in comunicazione con l’altro in modo onesto, tuttavia, diventa importante la capacità di costruire un racconto, di saper raccontare chi siamo e quello che pensiamo: proprio questa questione verrà affrontata dal dottor Andrea Bettini, noto per il suo lavoro accanto alle aziende.

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