Da Lovat la presentazione del libro "Lavorare meno, vivere meglio"
Fin dalla sua nascita, il Sindacato ha avuto tra i propri obiettivi il controllo degli orari di lavoro per migliorare le condizioni di lavoratrici e lavoratori. Dall’inizio degli anni '80, ossia da quando il pensiero neoliberista orienta le politiche economiche a livello globale, la tendenza a ridurre l’orario di lavoro si è bloccata, come pure la spinta dei governi a tenere la piena occupazione al centro della propria agenda.
Il libro di Fausto Durante “LAVORARE MENO, VIVERE MEGLIO. Appunti sulla riduzione dell’orario di lavoro per una società migliore e una diversa economia” mette in relazione il tema dell’orario di lavoro con la crisi provocata dal Covid-19, le sfide poste dal cambiamento climatico e da digitalizzazione e nuove tecnologie industriali, la necessità di costruire una società e un’economia diverse dal passato. L’insieme di questi elementi spinge in direzione di un nuovo impegno per la riduzione dell'orario di lavoro, con vantaggi per la produttività, l'economia, l'equilibrio tra vita e lavoro. Lo dimostrano le tante esperienze che nel mondo si stanno realizzando su spinta di governi e sindacati, così come gli accordi in tante imprese, raccontati nel testo.
La domanda a cui rispondere oggi è: può essere il XXI secolo il tempo dei quattro giorni e delle trentadue ore di lavoro a settimana? La questione verrà affrontata direttamente da Fausto Durante, dal 2019 coordinatore della Consulta Industriale della CGIL Nazionale e per Futura (2022) autore del volume “LAVORARE MENO, VIVERE MEGLIO” che sarà presentato per la prima volta in Veneto martedì 4 ottobre alle ore 18.30 alla Libreria Lovat di via Newton a Villorba. All’incontro interverranno anche il segretario generale della CGIL di Treviso Mauro Visentin e il segretario della SLC CGIL del Veneto Nicola Atalmi.
Il libro, che riporta la prefazione di Maurizio Landini, mette in relazione il tema del controllo degli orari con la crisi provocata dalla pandemia, le sfide poste dal cambiamento climatico e dall’avvento delle nuove tecnologie. La riflessione di fondo secondo l’autore è che l’insieme di questi elementi spinge in direzione di una nuova stagione della battaglia per la riduzione dell’orario di lavoro.