Mattia Martorano trio in concerto
Il 30 giugno torna, per uno degli ultimi appuntamenti delle Apericene Jazz di Caffè Caffi, il violino di Mattia Martorano, alla guida di un trio acustico dal repertorio piacevole, che spazia dalla musica di ispirazione manouche, allo swing anni’ 30, e in cui all’invenzione pittorica del violino di Martorano, si intreccia l’incalzante chitarra di Davide Palladin, e la pulsazione del contrabbasso di Nicola Bortolanza.
MATTIA MARTORANO
Mattia Martorano consegue a 19 anni il diploma di violino con Sonick Tchakerian, e si diploma successivamente, e brillantemente, in Musica Jazz con il pianista Paolo Birro al Conservatorio di Padova.
Considerato uno specialista del violinismo jazz, anche grazie agli studi con Didier Lockwood e Johan Renard presso il CMDL di Parigi, è oggi docente di violino ai Conservatori di Castelfranco Veneto e Vicenza.
Martorano, abituato a muoversi da sempre con grande naturalezza tra la classica e il jazz, è qui alla guida di un trio acustico dal repertorio piacevolissimo, in cui all’invenzione pittorica del violino si intreccia l’incalzante chitarra di Davide Palladin, e la pulsazione costante del contrabbasso di Nicola Bortolanza. Un trio in cui sono chiari i riferimenti al jazz tradizionale, e alle sonorità tratte dal repertorio americano degli anni ’20 e dei primi anni’ 30, le cui icone furono due musicisti di origine italiana come Joe Venuti, uno degli strumentisti più innovativi a livello stilistico del violino nel jazz, e il grande chitarrista e amico Eddie Lang.