Micromacro GFest: Villa Wassermann ospita la 23esima edizione
Il grande tema della 24esima edizione sarà legato ai mutamenti climatici come fenomeno di migrazione, ma anche di protesta da parte delle nuove generazioni. Due giorni immersi nell'attualità e nei dibattiti per capire meglio il presente che ci circonda.
Tra i protagonisti della due giorni che inizierà sabato a Giavera del Montello ci saranno: Fabio Ciconte, presidente di Terra onlus, sulla scommessa di una “sana e naturale relazione” tra la terra e il carrello della nostra spesa; Sergio Andreis, direttore del Kyoto Club sui cambiamenti climatici che stanno mettendo in questione il nostro modo di vivere; Paolo Bergamaschi, consigliere politico della Commissione Esteri del Parlamento Europeo, sulla “scommessa Europa”; Enrico Pugliese, esperto sociologo, sulle migrazioni dei giovani italiani all'estero, Simohamed Kaabour, presidente del CoNNGI (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane) sulla scelta di giovani di “nuova generazione” di investire il proprio futuro in Italia; Basir Ahang, regista afgano, e Asmae Dachan, giornalista italo-siriana, sulla “partita” che si svolge in Afghanistan e in Siria. . Sabato sera alle ore 21 il festival ospita la grande Orchestra multietnica di Via Padova–Milano che intreccia tradizioni musicali diverse con performance di alta qualità. Per le mostre, ecco “Migranti ambientali: l’ultima illusione”, del fotografo Alessandro Grassani, che ha esposto anche all’Onu. Tra i progetti in carnet, “Born in Italy: Tam tam basket”, con Carmen Sigillo e Vincenzo Ammaliato, una scommessa di giovani nelle periferie di Napoli che vogliono essere protagonisti positivi del territorio in cui vivono. E il grande ritorno del ”Mongolfieri Circus” di San Pietroburgo, che lavora con i ragazzi di strada. I “sapori” di quest’anno verranno da: Niger, Senegal, India, Nigeria, Filippine, Togo, Ucraina, Costa d’Avorio, Brasile che si alterneranno tra le cene di sabato e domenica e il pranzo di domenica.