Baroque Experience - Concerto "Monteverdi in San Marco"
Sabato 15 ottobre, alle ore 20.45 il monumentale Tempio di San Francesco a Treviso ospita il terzo concerto di Baroque Experience, il Festival Internazionale dedicato alla musica antica che Fondazione Antiqua Vox propone per far conoscere al pubblico i grandi interpreti del panorama musicale internazionale, per valorizzare i luoghi più suggestivi di Treviso e per riscoprire il fascino di strumenti antichi restaurati grazie al progetto Restituire Bellezza.
Protagonista del concerto sarà l’Ensemble vocale Odhecaton, diretto dal maestro Paolo Da Col, che fin dal suo esordio nel 1998 ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia.
Titolo del concerto: Monteverdi in San Marco. Claudio Monteverdi giunse a Venezia nell’ottobre 1613, chiamato dai procuratori di San Marco a reggere la cappella musicale della Basilica in seguito alla conclusione del suo servizio presso la corte gonzaghesca di Mantova. La sua vita si divise tra l’oneroso esercizio dell’incarico in San Marco, ove emersero le sue doti di sapiente contrappuntista, e il terreno stimolante della produzione madrigalistica e teatrale reso fertile dalle tante occasioni veneziane di committenza privata. In entrambi i terreni egli seppe tradurre in musica un mondo poetico, quello degli “affetti”, anche attraverso un tessuto armonico ricco di inquietanti contrasti armonici e dissonanze. Nel programma musicale spazio anche a brani di Giovanni De Macque, fiammingo nato nel Nord della Francia, fu uno dei numerosi musici “oltremontani’ giunti nel nostro paese durante il Cinquecento, richiamati dalle molteplici occasioni di impiego in contesti ecclesiastici e nobiliari e di Girolamo Frescobaldi, l’organista ferrarese che di quello strumento fu principe e massimo rappresentante in Roma, svolgendovi il ruolo di organista vaticano. I brani qui eseguiti sono tratti dai suoi Fiori Musicali (1635), una raccolta di musiche da eseguirsi in alternanza alle parti cantate durante le celebrazioni eucaristiche.