Mostra "Muta Protesta" di Mariapia Fanna Roncoroni
Mostra: Mariapia Fanna Roncoroni Muta Protesta
Spresiano, Chiesa dei Giuseppini
3-25 Settembre 2022
L’Amministrazione Comunale di Spresiano, il Gruppo Artistico Spresianese e Bruna Sordi, insieme all’Archivio Mariapia Fanna Roncoroni, hanno sentito, in questo momento storico, l’esigenza di presentare l’installazione Muta Protesta di Mariapia Fanna Roncoroni, artista milanese di respiro internazionale, che ha vissuto e operato dagli anni Cinquanta a Villorba, scomparsa nel 2018 a 93 anni.
L’opera comunica un messaggio forte, imponendo una riflessione e una presa di posizione. Si tratta di un’articolata installazione, composta da più elementi, alla quale l’artista ha lavorato a lungo, dedicandovi un impegno tanto intenso quanto intensa è la reazione che il lavoro provoca nell’osservatore. L’insieme è composto da nove elementi, Uomo, Donna, Labirinto, Minaccia, Annuncio, Orchestra di violenza, Libera nos a malo, Amen, Perché? e richiede un’esperienza immersiva al visitatore, non mira solo alla sua attenzione ma ne tocca in profondità emozioni e sensibilità.
Realizzata come forte e appassionata reazione dell’artista all’orrore della guerra (allora si trattava del Kosovo, 1998-1999) e all’infame sopruso della pedofilia, l’opera, che si compone di bare e coperchi di bare, alcuni rivestiti di disegni di bambini, trapassati da grossi chiodi, si pone contro l’atrocità inaccettabile della violenza e, in questa prospettiva, si trova a rivestire un’importanza primaria nel periodo che stiamo vivendo, con una guerra incalzante che ci tiene tutti sospesi, in una situazione di emergenza e allarme.
Muta Protesta e Libri muti
L’opera Muta Protesta, in questa lettura, diventa universale, perché rappresenta l’indignazione creativa, la risposta dell’artista agli orrori e alla sofferenza che la violenza brutale e cieca procura agli inermi: una risposta al male. E la guerra è sempre un male. L’opera di Fanna Roncoroni è così attuale, come lo sono i suoi Libri Muti, volumi di legno o di terracotta inchiodati, assordanti nel loro potente messaggio: se rimaniamo sordi alla voce della cultura – della civiltà – non potremo chiamarci Umanità tanto a lungo.
I Libri Muti sono il necessario completamento all’esposizione, rivelando quanto il nostro faticoso cammino di donne e di uomini sia spesso arrestato e trafitto da una Storia che certo non si ferma ad ascoltarci. È l’artista a levare la voce per noi. Lo fa Mariapia Fanna Roncoroni, e qualsiasi reazione susciti la sua Muta Protesta (scioccante, sconvolgente, in ogni caso non certo di indifferenza), stabilisce un segnale di comune sentire, partecipazione, rifiuto, ma coinvolgimento sempre.
Lo spazio espositivo
Il luogo stesso per il quale è pensata la mostra è il più idoneo: una chiesa sconsacrata è il giusto spazio per accogliere un’opera così dirompente, che si interroga sulla sacralità della vita umana, sul suo diritto a essere accolta, rispettata, e non violata.
E lo spazio del sacro, dove per secoli si sono praticati riti e funzioni comunitarie, risponde meglio di ogni altro a un concetto caro all’artista, e che ne lega tutta l’opera: se dobbiamo vivere in armonia (creature viventi, natura, legami con ogni cosa bella che ci attornia e che amiamo), il male che irrompe a forza nella vita la offende e la abbrutisce; svuota di significato il senso stesso della vita, così come si svuota di significato il luogo del sacro, che diviene contenitore per un’armonia perduta.
L’allestimento
Un cammino di Libri Muti conduce nel vivo del Calvario contemporaneo di Muta Protesta, cuore e punto focale dell’esposizione, con la sua scritta Perchè? che grida su un cielo azzurro e a una Storia che, magistra vitae, sembra non poter insegnare nulla. Grandi Libri sull’altare mostrano Angeli legati o Angeli dell’Apocalisse che, creature altre, riflettono le nostre angosce e il nostro anelito verso qualcosa di più alto. La poesia e la bellezza di uno spicchio di luna si levano per accogliere i nostri desideri, i nostri aneliti e le illusioni della nostra umana natura su cui, in una frase amata dalla Fanna Roncoroni, s’interrogava Leopardi: «Natura umana or come, se frale in tutto e vile, se polve e ombra sei, tant’alto senti?».
Scheda tecnica
Mostra: Mariapia Fanna Roncoroni Muta Protesta
Promossa e organizzata da:
Amministrazione Comunale di Spresiano
Gruppo Artistico Spresianese
Bruna Sordi
Archivio Mariapia Fanna Roncoroni.
Luogo: Spresiano, Chiesa dei Giuseppini.
Curatori: Myriam Zerbi, Sabina Vianello, Maria Luisa Trevisan.
Durata: 3-25 settembre 2022
Orari: Venerdì 16-19.30; Sabato e Domenica 10-12; 16-19.30.
Inaugurazione: 3 settembre ore 18.