Dalle Dolomiti al Sile: Ca' Robegan ospita una mostra dedicata al Veneto
Sabato 4 luglio, alle ore 18.30, a Cà Robegan, sarà inaugurata la mostra “Luoghi e Persone : Dalle Dolomiti al Sile”, esposizione collettiva che vedrà la partecipazione di 120 artisti, appartenenti al Circolo Morales di Belluno, all'associazione Arte Comelico e Artisti Trevigiani.
Si tratta di un percorso espositivo che si contraddistingue per eterogeneità di stili e tecniche, fra i quali pittura, scultura, fotografia, incisione, batik. Un racconto dedicato al Veneto, declinato nei suoi molteplici aspetti: una terra di persone, mestieri che oggi sono caduti in disuso, volti, racconti, angoli di paesaggio che gli artisti si propongono di salvare dall'oblio, conservandone la memoria, facendosi loro interpreti e narratori. Un percorso emozionale che risveglia nell'osservatore ricordi e frammenti della propria esistenza, le sensazioni, stimolandone la riflessione e il dialogo. L'esposizione è coorganizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Treviso, dalle Province di Belluno e Treviso, dalla Regione Veneto e dall'Unesco. La mostra, che avrà ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni fino al 26 luglio (con finissage), escluso il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.
La mostra sarà animata da tre eventi collaterali: il 9 luglio, alle 17.30, Valeria Favretto, storica medievale, terrà una conferenza dal titolo “Gioco e divertimento nella Marca Gioiosa et amorosa” mentre il 16 luglio, alle 17.30, Rosanna Ghedina presenterà il suo libro “ Leggende, mistero e miti delle Dolomiti” ( Edizioni Michael, Treviso). Infine, il 23 luglio, alle 17.30, Ombretta Frezza, critica e storica dell'arte, terrà una conferenza dal titolo “La rappresentazione del Sile e della campagna trevigiana nell'opera di Beppe Ciardi”. Gli eventi collaterali saranno gratuiti e la partecipazione avverrà previa prenotazione obbligatoria (per info e prenotazioni: 349 8227241). La mostra sarà presentata da Francesca Lauria Pinter, presidente del Circolo Morales di Belluno da Barbara Bortot, critica d'arte (Associazione Arte Comelico) e da Ombretta Frezza, critica e storica dell'arte (Associazione Artisti Trevigiani).