Treviso città dipinta: ieri gli affreschi, oggi (anche) le ombre
TREVISO Fare cultura e allargare la visuale attorno ad un’arte, come quella del patchwork, ancora di nicchia: è questo l’obiettivo di Patchwork Idea, che anche quest’anno affianca alla mostra “Treviso città dipinta”, composta da 60 quilt (di cui 21 ispirati agli affreschi dei palazzi del centro storico) e in corso a Ca’ Da Noal, Treviso, un ricco percorso di approfondimento sul tema del “dipingere la città”. Dopo il primo weekend (da venerdì 20 a domenica 22 novembre) dedicato alla scoperta della storia e delle tecniche degli antichi affreschi cittadini, che ha visto la collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche e l’associazione Tarvisium Gioiosa, venerdì 27 novembre alle 17.00 a Ca’ Da Noal (primo piano) seguirà l’incontro “L’arte nelle città oggi: le ombre di Mario Martinelli”. Lo sguardo si sposterà al presente e con Mario Martinelli, artista trevigiano di fama internazionale, noto per le “ombre” che popolano anche Treviso, si discuterà del ruolo dell’arte nelle città oggi.
Come gli affreschi, le ombre di Martinelli ricoprono d’arte alcune facciate del centro storico (così come le pareti degli edifici più prestigiosi in molte città europee e non solo): dai Buranelli a Ponte Sant’Agata, da Palazzo Scotti a Santa Caterina, le reti metalliche tratteggiano le sagome di illustri trevigiani e concorrono a tenerne viva la memoria nei luoghi in cui essi dimostrarono la loro grandezza (come Bepi Mazzotti a Palazzo Scotti o Mario Botter a Santa Caterina).
Così come le pitture murali raccontavano mode e scene di vita di Treviso dall’epoca comunale, così le ombre raccontano la città nel Novecento attraverso i suoi paladini, ambasciatori e difensori. L’opera di Martinelli presenta almeno due punti di contatto con l’arte del patchwork e il lavoro di Patchwork Idea: da un lato la valorizzazione della città e della sua storia, dall’altro anch’egli lavora con una sorta di tessuto, metallico e trasparente.
Il quinto e ultimo appuntamento del programma legato alla mostra si terrà infine venerdì 4 dicembre (ore 17,00) e sarà dedicato alla street art e alle sue applicazioni moderne, “Dai muri alle vetrine: ridipingere la città del domani”, organizzato in collaborazione con Treviso Comic Book Festival, il festival internazionale del fumetto e dell’illustrazione di Treviso.
Accanto alla possibilità di ammirare i lavori delle artiste, continua la proposta di mini corsi di patchwork, con l’opportunità di mettersi in gioco, provando a realizzare dei piccoli oggetti con stoffe, ago e filo: prenotazioni presso la mostra o ai numeri telefonici del museo, 0422 544864 – 544895.