Centorizzonti Teatri: Natalino Balasso al teatro Duse con "Toni Sartana e le streghe di Bagdad"
La comicità irriverente e amara di Natalino Balasso approda nel programma della V edizione di Centorizzonti - progetto in rete di teatro, paesi e paesaggi: sul palcoscenico del Teatro Eleonora Duse di Asolo – Treviso sabato 18 marzo alle 21.00 porterà il suo nuovo “Toni Sartana e le streghe di Bagdad”, secondo episodio della trilogia La Cativìssima, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto/Teatro Nazionale e progettata dal comico rovigotto chiamando accanto a sé attori come Marta Dalla Via, Francesca Botti, Andrea Collavino, Denis Fasolo e Beatrice Niero.
L’appuntamento si inserisce in un percorso che consta di sette appuntamenti in tre teatri - il Teatro Eleonora Duse di Asolo, il Teatro Maffioli di Caerano San Marco e il Teatro Santa Maria Bambina del Belvedere a Crespano del Grappa –: Centorizzonti 2016 2017, sostenuto da 17 comuni della provincia di Treviso e Belluno e realizzato da Echidna Paesaggio culturale, ha scelto come filo conduttore le dinamiche contemporanee dell’inclusione, dei diritti e dell’uguaglianza e delle fragilità, che il teatro, luogo vivo per eccellenza, amplifica. E lo slogan che identifica quest’edizione è “dell’andare incerto in questo tempo fuori squadra”.
Dopo aver conquistato migliaia di spettatori con l’episodio numero uno, “La Cativìssima (Epopea di Toni Sartana)”, e le prime “nefaste” peripezie di Toni Sartana, l’anti-eroe corrosivo nato dalla fantasia di Natalino Balasso torna ad abitare i palcoscenici italiani. Se il primo capitolo guardava alla politica il secondo sposta la sua lente deformante sull’economia. Una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, per raccontare da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica.
Nuove avventure surreali e fuori dagli schemi, senza mezzi termini né remore morali, che coinvolgono alcuni personaggi chiave già presenti nel primo capitolo, come la moglie Lea e l’amico di famiglia Ettore Bordin, sempre alle prese con scandali e sotterfugi, pronti a giocarsi il tutto per tutto pur di raggiungere i vertici della piramide economica. Ma in questa seconda commedia ci sarà spazio anche per nuove esilaranti maschere contemporanee, espressione di un mondo sempre più senza regole: a cominciare dalle tre streghe del titolo, le cui profezie, come nel “Macbeth” di Shakespeare, sono il motore propulsore di un intreccio che si dipana tra ribaltamenti di situazioni e continui colpi di scena.
Questa volta lo sfondo è un’azienda, la Munerol Jeans Coi Strappi. Dopo essere scampato al processo che lo vedeva incriminato per parecchi omicidi, Toni Sartana trova, con l’amico-rivale Bordin, un ingaggio presso un’agenzia di contractor dal nome sinistro, San Marco Uccide. La commedia parte dall’Iraq dove, grazie alla casuale liberazione di un ostaggio, Nadir Munerol, i due compagni di merende cominceranno una scalata aziendale che li vedrà nuovamente rivali. Col solito pungolo criminale rappresentato dalla perfida moglie, Sartana non esiterà a disseminare nuovamente una lunga schiera di cadaveri. Il soprannaturale lo accompagnerà Sartana fin dall’inizio di questa avventura: saranno infatti tre streghe a svelare di volta in volta il futuro a Sartana e Bordin.
E quando l’inossidabile coppia Lea - Toni arriverà ai vertici della piramide economica, Sharon Bertoni, l’assistente di Munerol, si rivelerà una preziosa alleata sulla via dell’illegalità, favorendo l’entrata di Sartana nel gotha a cui tutti gli arricchiti ambiscono, la setta dei Magnaschei. Solo la cotta di Sartana per la spogliarellista Salma Chiereghin, già conduttrice della trasmissione Miss Consorzio, riuscirà a scompigliare nuovamente le carte, mettendo Toni e Lea sempre più l’uno contro l’altra, mentre Bordin dimostrerà di essere per l’ennesima volta il peggiore dei voltagabbana. Ma il vero protagonista dell’ultima parte del testo sarà il Debito, che travolgerà tutti i personaggi della comedia portandoli verso un inarrestabile tourbillon finale. “Credo che questa seconda Cativìssima – spiega Balasso - cominci a disvelare il racconto globale di questa trilogia, siamo sulle tracce di una discesa interiore, di una rovina verso gli inferi, che scaturisce da ascese esteriori. Tutto ciò che chiamiamo progresso serve spesso a mascherare la perdita di terreno sotto i piedi della nostra anima; Sartana continua ad arrampicarsi aggrappandosi a tutti quelli che trova intorno per dimenticare che, perso il contatto con la terra, perdiamo anche la capacità di spiccare il volo”.
Le proposte di Centorizzonti 2016 – 2017, dopo questo spettacolo, proseguiranno il 1° aprile 2017 con l’ultimo appuntamento al teatro Maffioli di Caerano San Marco alle 21: si tratta di “Hamletomìa” di Kalambur Teatro – Compagnia Alessio Nardin (fuori abbonamento).
Biglietti: € 22,00 interi, € 18,00 ridotti (posti numerati)
Biglietteria Online: Mailticket.it
Prevendita: sportelli del Credito Trevigiano BCC e sabato 18 marzo alla Fornace di Asolo
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 340 9446568, 041 412500; www.echidnacultura.it