Oderzo e Venezia bizantina, incontro con lo storico Nicola Bergamo
Abbiamo ancora bene impresse nella nostra memoria le immagini delle devastazioni causate dall’acqua alta a Venezia. Ma ci fu un lunghissimo tempo in cui in laguna l’acqua, più che un pericolo, era fonte di vita, via di comunicazione e soprattutto barriera di difesa: questo in particolare nei primissimi secoli di esistenza della città, ancora avvolti in quella coltre di mistero che solo certe leggende sanno dare. Venezia bizantina è il titolo di un saggio realizzato dallo storico veneziano Nicola Bergamo, uno dei principali studiosi italiani dell’Impero Romano d’Oriente: tra le pagine del libro, Bergamo si muove con destrezza tra storia e leggenda mostrando come la prima serva a spiegare la seconda, e viceversa. Tutto questo per raccontarci la storia della città dalle sue origini fino alla sua completa indipendenza da Costantinopoli. Facendo questo, l’autore ha inevitabilmente incrociato quella storia con la storia di Oderzo la quale all’epoca, pur essendo ormai lontana dai fasti di un tempo, era con ogni probabilità la capitale amministrativa di un territorio sotto il controllo dell’Impero Romano d’Oriente che si sarebbe in seguito evoluto in ducato e quindi nella Repubblica di Venezia: la Oderzo di san Tiziano, san Magno e di Paolo Lucio Anafesto il quale sarebbe stato eletto il primo “doge” veneziano. Il dott. Bergamo mostra come, al di là di questa figura dai contorni leggendari, rimane il fatto che la nobiltà opitergina, trasferitasi nella più sicura Eraclea per sfuggire alle incursioni longobarde, ebbe un ruolo decisivo nella nascita di quell’umile comunità di profughi nella zona di Torcello che sarebbe lentamente diventata la splendida città che tutto il mondo ci invidia. L’incontro con l’autore, con la presentazione del libro, si terrà non a caso in prossimità della ricorrenza di san Tiziano vescovo di Oderzo: l’appuntamento è per sabato 11 gennaio 2020 alle ore 17, presso la Sala del Campanile. L’incontro è organizzato dall’Associazione culturale Fucina n.4 in collaborazione con la Libreria Opitergina.