La giovane pastora Cheyenne racconta la sua esperienza
La giovane pastora CHEYENNE racconta la sua esperienza a Mogliano
Giovedì 10 marzo al cinema Busan ore 17,30 e 21,00
Prosegue con grande riscontro di pubblico la rassegna UNO SGUARDO DIVERSO: IL CINEMA GUARDA LA NATURA. Per giovedì 10 marzo gli organizzatori della manifestazione propongono una serata davvero speciale.
È in programma la proiezione del film, pluripremiato, CHEYENNE 30 ANNI che documenta come la pastorizia svolga anche nella contemporaneità un ruolo di insostituibile quanto inaspettata utilità sociale. Girato in val di Rabbi dal documentarista Michele Trentini, questo film è incentrato sull'attività di Cheyenne Daprà la giovane e bella pastora che ha scelto di vivere la sua vita tra le pecore. E proprio l'interprete protagonista del documentario sarà gradita ospite, per raccontare in diretta al pubblico di Mogliano la sua originale esperienza.
Maria Cheyenne Daprà (Cheyenne è proprio il suo vero nome) è una ragazza coraggiosa e determinata. Nata in Baviera, Cheyenne, dopo la scuola steineriana di Wangen, ha frequentato una vera e propria scuola per pastori. Ha lavorato come transumante nella Foresta Nera e in Svizzera. Dal 2001 vive in Val di Rabbi, nel Trentino, dove pascola il suo gregge "per la cura ed il mantenimento del paesaggio", grazie ad una convenzione con il Comune. Si tratta di una delle prime iniziative di questo tipo in Italia.
Cheyenne ha le idee chiare ed ha scelto liberamente la sua strada. In questo probabilmente è stata positivamente influenzata dalla sua formazione steineriana, nel rapporto equilibrato che deve trovarsi tra natura e società. Un lavoro inusuale, quello della pastora, soprattutto per una ragazza. Eppure ad ascoltare Cheyenne sembra un mestiere come tanti. Pare proprio che abbia fatto proprio un principio, dove fantasia e libertà interiore aprono naturalmente a nuove opportunità di benessere, che è ben riassunto nelle parole dell'antroposofo ungherese Steiner: "Ogni idea, che non diventa per te un ideale, uccide una forza della tua anima; ogni idea invece che diventa un ideale, crea in te forze vitali".
Con la normalità e la spontaneità con cui ci parla di sé e delle sue scelte, la giovane pastora rende praticabile un percorso professionale alternativo. Cheyenne non è per nulla una sognatrice. Dice a questo proposito di sé e del suo lavoro: "Mi piace avere una casa, mi piace avere un posto dove tornare, dove stare (..) io ho fatto la transumanza in Germania e so come è la realtà, non è per niente romantica, è un lavoraccio e fatica. (..)Mi sento la giardiniera alternativa della valle, mi dà soddisfazione vedere in questi prati incolti (alcuni erano abbandonati da 10 o anche 20 anni) aumentare di anno in anno la biodiversità, il terreno torna ad essere solido, il bosco non avanza. Il mio lavoro mi piace, mi sento libera…"
Il film in programma (proiezioni alle ore 17,30 e 21.00 la presenza della protagonista al momento è prevista per la serata) è un'occasione per affrontare una riflessione sulle possibili scelte professionali di una generazione di giovani.
L'evento è stato organizzato da Salviamo il Paesaggio, coordinamento di Mogliano Veneto e dal Comitato a difesa delle ex Cave di Marocco in collaborazione col Cinema Teatro Busan.
Salviamo il Paesaggio - Delegazione di Mogliano Veneto
Comitato a difesa delle ex cave di Marocco
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