Platone e l'amore salgono sul palco del Teatro del Pane
Si chiama “Filosofia in chiave di violino” lo spettacolo tra filosofia e musica proposto da La chiave di Sophia, che approda per la prima volta su un palco trevigiano dopo i successi registrati dal Montello al litorale veneziano. Il format vede protagonisti i grandi classici della filosofia e venerdì 11 febbraio alle 21 porterà sul palco del Teatro del pane di Villorba il “Simposio” di Platone, vera e propria pietra miliare della riflessione amorosa di tutta la filosofia occidentale. La serata, che cade pochi giorni prima di San Valentino, sarà anche occasione di riflessione su un tema di cui si sente tanto parlare ma su cui non si ragiona mai abbastanza.
Subito lo spettacolo cala lo spettatore nell’Atene del IV secolo a.C. Come spesso succedeva nel mondo antico, Socrate si trova a un simposio con degli amici illustri e davanti a calici di vino si perdono a parlare di Eros, Amore. Ogni ospite descrive la propria idea sul tema, guidato nell’argomentazione da Socrate, che chiude l’opera - e anche lo spettacolo - con il suo lungo intervento in cui descrive l’amore come qualcosa di eterno “mentre tutte le altre cose belle partecipano”. Le letture di brani selezionati del dialogo platonico sono affidate ai lettori bassanesi Anna Branciforti e Fabio Dalla Zuanna, con il commento di Elena Casagrande, direttrice editoriale della rivista La chiave di Sophia. Ad animare le parole di Platone con interventi musicali scelti ad hoc ci saranno il Duo arpa&violino formato dalle trevigiane Assuera De Vido, violinista, e Giada dal Cin, arpista.
“L’idea è sempre quella di portare la filosofia in piazza attraverso la chiave del quotidiano - spiega Elena Casagrande - Quello dell’amore è uno dei temi umani più universali e noi vogliamo raccontare la prospettiva di Platone insieme alla profonda emozione data dalla buona musica”.