Degustazione in romanza al castello di Conegliano
Francesco Paolo Tosti
(Ortona 9 aprile 1846- Roma 2 dicembre 1916) è stato uno dei maggiori musicisti del suo tempo. Compositore di oltre 400 romanze per canto e pianoforte in italiano, francese, napoletano, inglese e abruzzese, molte delle quali diventate famose a livello mondiale. Romanze che per invenzione melodica, rigorosa struttura tecnica dei diversi elementi compositivi, perfetta aderenza della musica al testo sono uscite indenni dall'attacco del tempo e delle mode. Per 30 anni maestro di canto, venne considerato il più celebre insegnante di canto dei suoi tempi, e direttore artistico della vita musicale della corte britannica sotto tre sovrani, la Regina Vittoria, re Edoardo VII e re Giorgio V. Nel 1908 gli venne conferito il titolo di baronetto e due anni prima la cittadinanza britannica.
C'è probabilmente una univoca chiave di lettura che sottende tutta la produzione di Francesco Paolo Tosti. Questa è la cura, nella scelta e nell'uso, dei testi letterari delle sue romanze. Essi si raggruppano naturalmente evocando gli ambienti culturali e i luoghi con i quali il musicista venne in contatto o dove visse per poco o lungo tempo, e realizzano nell'insieme un corpus di rilevante dimensione europea. L'Abruzzo, Napoli, l'Italia, l'Inghilterra, la Francia, furono le realtà geografiche e culturali che Tosti visse attivamente interagendo con esse nella vita privata e in quella artistica.
La ricchezza, in numero e qualità, dei testi poetici musicati da Tosti, frutto del lavoro di oltre 100 letterati europei, molti dei quali di grandissimo valore, costituisce senz'altro il segno distintivo del musicista rispetto a tutto il resto della produzione italiana di musica vocale da camera tra '800 e '900. E questa attenzione alla "parola" non è causa ininfluente dell'inossidabile fortuna della produzione tostiana.