Conferenza online sui "Sapori selvatici" con l'antropologa Daniela Perco
Venerdì 29 aprile alle 21, un nuovo appuntamento online promosso dal Comitato Scientifico del Fondaco del Gusto dell’Alta Marca Trevigiana, progetto permanente del Consorzio Pro Loco del Quartier del Piave. L’antropologa Daniela Perco affronterà il tema delle piante spontanee in cucina, frutto di un sapere tramandato per millenni ma che dopo la Seconda guerra mondiale - con l’abbandono delle campagne, lo sviluppo dell’industria alimentare e l’avvio della grande catena distributiva - si è anche legato anche alla salvaguardia e valorizzazione della storia e delle tradizioni locali e del sapere popolare. Gli interessati a partecipare alla conferenza “Sapori selvatici” possono richiedere il link scrivendo a: convegni.fondacodelgusto@gmail.com.
Daniela Perco
Antropologa, si occupa di letteratura di tradizione orale, di emigrazione e di museologia. Già docente di Etnologia presso l’Università di Padova; di Museologia e Museografia del Master in “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale” dell’Università di Padova; di Antropologia dell’alimentazione per il Master “Cultura del cibo e del vino” della Fondazione Università Ca’ Foscari, di Venezia; di Antropologia Museale e dell’Arte, all’Università Bicocca di Milano. Ha effettuato numerose ricerche sul terreno in Egitto meridionale, nell’area alpina del Veneto e del Trentino e presso le comunità di origine veneta del Rio Grande do Sul e di Santa Catarina (Brasile). Dal 1997 al 2016 ha diretto il Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Seravella di Cesiomaggiore), di cui ha curato la progettazione e l’allestimento.
È stata membro del comitato scientifico del Museo degli Usi e costumi della gente trentina, di cui è anche conservatrice onoraria, del Seminario permanente di Etnografia Alpina, del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore e dei Musei civici di Feltre. Fino al 2016 è stata coordinatrice, per il Veneto, di Simbdea (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici) e membro della Commissione consultiva regionale dei Musei della Regione Veneto, come referente per i musei etnografici, della Consulta dei Musei veneti. Per 10 anni è stata membro del Comitato scientifico della “Collana sulla cultura popolare veneta” della Fondazione Cini, di Venezia. È membro del Consiglio Scientifico della Biblioteca Internazionale "La Vigna" di Vicenza.