Simone Cristicchi porta all’auditorium “Giovanni Comisso” lo spettacolo “Mio nonno è morto in guerra”
A due giorni dalla ricorrenza della Giornata della Memoria, il Comune di Zero Branco e l’associazione Echidna Paesaggio Culturale per il sesto appuntamento della rassegna teatrale ZeroInfinito 2016-17 domenica 29 gennaio alle 18.00 portano all’Auditorium “Giovanni Comisso” di Villa Guidini a Zero Branco, Treviso, Simone Cristicchi con “Mio nonno è morto in guerra”, un lavoro che racchiude storie di piccoli eroi quotidiani, uomini e donne attraversati da uno dei più violenti terremoti della storia: la seconda guerra mondiale. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Cristicchi (Mondadori, 2012), che raccoglie 57 piccole storie di reduci, partigiani, civili sopravvissuti al secondo conflitto mondiale. A seguire c’è la possibilità di partecipare alla ‘Cena con l’artista’ al ristorante di Villa Guidini (prenotazione necessaria).
Non è uno spettacolo sulla Shoa quello di Cristicchi, quanto invece un percorso più ampio sul filo della memoria: come ha spiegato l’artista, è un omaggio ai nonni e da ciascuna delle storie che si susseguono sulla scena emerge un’umanità che è più grande della guerra e il palco diventa cassa di risonanza alle emozioni. Le vicende di reduci, partigiani, civili sopravvissuti alla seconda guerra mondiale sono rappresentate da altrettante vecchie sedie accatastate, che proiettano sullo sfondo una ragnatela di luce. Una dopo l’altra si delineano le vite di 14 piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati da un uragano della storia, la seconda guerra mondiale. Storie di bombardamenti nelle borgate, di fame, storie di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati nella ritirata di Russia, di lotta partigiana e di fascisti. Campi di concentramento ed esuli fuggiti dall’Istria.
Alternando registri vocali e stilistici, Cristicchi dà vita ad ogni singolo personaggio, componendo un po’ alla volta questo album di ricordi che ancora gridano rabbia per un dolore gratuito e inutile e che, per contraltare, hanno bisogno di leggerezza per sopravvivere. Voci che colmano il silenzio di uomini e donne inghiottiti dal vortice della storia, ma anche il silenzio di chi ha preferito tacere, per convenienza o per dimenticare un dolore inenarrabile. Brani scelti dal repertorio della canzone popolare e d’autore affiancano e completano la narrazione: De Gregori, Fossati, Vian ed anche canti alpini reinterpretati per voce e pianoforte.
Parole narrate, parole cantate, parole che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra, ma soprattutto l’umanità nascosta tra le macerie, in un caleidoscopio di voci capaci di divertire e commuovere. In un’epoca di bombe “intelligenti” e guerre “umanitarie”, questi preziosi testamenti di memoria diventano un monito per tutti, e uno stimolo alla costruzione di un futuro di pace. Racconti come schegge di vita, aneddoti fulminanti, parole a volte delicate come cristallo, a volte taglienti come lame affilate. Voci autentiche che raccontano la stupidità, l’assurdità della guerra. Di una guerra che non è mai finita. Il libro prima e lo spettacolo poi rappresentano per Cristicchi il modo giusto per salvare storie che stanno scomparendo con i loro protagonisti. Ma non parla di date e di cronologia, non è teatro civile: centrale è invece l’umanità amplificata dalla guerra, che quindi restituisce dei sentimenti molto più grandi del normale. “Vorrei restasse impresso il rispetto, che oggi forse si sta un po’ perdendo. – ha avuto modo di spiegare Cristicchi - Rispetto per la storia, per la gente che ha sofferto ed è morta perché noi potessimo rovinare questo paese, potessimo avere la libertà di amarlo ma anche di farne poltiglia”.
VIVERE IL CONTESTO. Al termine dello spettacolo vi è la possibilità di continuare a godere della compagnia di Simone Cristicchi partecipando alla “Cena con l’artista a Villa Guidini”, al Ristorante di Villa Guidini.
La prenotazione è obbligatoria scrivendo a info@echidnacultura.it.
Per gli abbonati il costo della cena è fisso, per chi acquista il biglietto per uno spettacolo è previsto uno sconto del 20% per cenare il giorno dello spettacolo al ristorante Villa Guidini (è necessaria la prenotazione entro le ore 12 del giorno stesso ai numeri 0422 486 035 - 334 643 95 23 o all’indirizzo email info@ristorantevillaguidini.it).
BIGLIETTI
Prevendita dei biglietti in Biblioteca sabato 28 gennaio ore 10,30 – 12,30.
Biglietti: euro 23,00 interi, 18,00 ridotti
Biglietteria on line: mailticket.it
Biglietteria il giorno dello spettacolo un’ora prima dell’orario di inizio.
PRENOTAZIONI TELEFONICHE: biglietti prenotati vanno ritirati entro 20 minuti prima dell’orario di inzio; si consiglia di arrivare con anticipo.