Al Teatro del Pane i versi di Alda Merini in "Magnificat" con Anagoor
Il Teatro del Pane - via Fontane 91, Fontane di Villorba (TV) - propone un sabato in cui l'attenzione si concentra sulla Poesia .
...mi hai sprofondata / nella carne angelica...
Alda Merini ci lascia il I novembre 2009 e la compagnia Anagoor , reduce dal recente successo di pubblico e critica al Piccolo Teatro di Milano , le rende omaggio in " Magnificat " con Paola Dallan , riconoscendola come una delle esponenti più incisive della poesia italiana e più significative per il proprio percorso. Paola Dallan interpreta con grande profondità i versi della poetessa, dedicati a Maria, alla sua maternità, in uno spettacolo di Anagoor, visionario, magnetico, colto.
Già materia di studio o di vera e propria messinscena (L'inutile Ronda, Ciclogenesi), intersecata con altre scritture contemporanee, i versi di Merini occupano qui una dimensione di esclusiva concentrazione. Con la versatilità tonale che la distingue, Paola Dallan presta la voce ad un lungo poemetto e alla sua protagonista: "Magnificat", uno dei più recenti componimenti della Merini che ne testimonia la fase mistica. In esso, senza biografismi, né agiografia, l'autrice restituisce la complessità di Maria: una creatura di luce e carne, fragile, smarrita, spaventata. Alla prima lettura, "Magnificat" ricorda una conversazione notturna tra amanti, isolata al telefono: «Ho saputo tutto di te / come ogni donna terrena / sa tutto dell'uomo che ama». La distanza fisica tra i due e il filtro della cornetta rendono l'intimità più vibrante di sensualità: «Nessuna carezza / è mai stata così silenziosa / e presente / come la mano di Dio».
Su questa labilità del confine tra umano e divino, tra sacro e profano , la scrittura imprevedibile della poetessa gioca a scardinare l'immagine consolidata nella tradizione europea e a rintracciarne una non univoca ma vibrante di contrasti: fanciulla, adolescente, donna, madre, e di colpo invecchiata dalla morte del figlio. La dolente maternità di Maria è un filo essenziale del suo amore, come pure della sua ambiguità, della sua sospensione tra terra e cielo. Parallelamente alla ricerca sull'icona e sulle immagini, la Compagnia torna a dedicarsi alla parola poetica e si concentra esclusivamente sull'elaborazione musicale e vocale . L'impatto dell'interpretazione, affidata alla sensibilità di Paola Dallan e alla riproduzione acustica del medium telefonico , colma il vuoto scenico: l'ascolto assorbe ogni attenzione e conduce in un viaggio denso di suggestioni. Con la scelta tematica, Anagoor conferma la propria predisposizione spirituale e intellettuale all'indagine metafisica : un interesse per il sacro che nasce e cresce in un contesto storico e geografico segnato dalle lacerazioni culturali e sociali inferte dalle radicali trasformazioni economiche.
MAGNIFICAT di Alda Merini - Compagnia Anagoor con Paola Dallan - Disegno del suono Mauro Martinuz - Disegno vocale Paola Dallan, Simone Derai, Marco Menegoni - Regia di Simone Derai - Produzione Anagoor - Co-produzione Operaestate Festival Veneto - Anagoor fa parte del progetto Fies Factory
Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.30. Contributo spettacolo: € 10. Formula cena + spettacolo: € 35.
Per info: info@teatrodelpane.it. Come arrivare al Teatro del Pane: https://teatrodelpane.it/contatti/