The bike is the fucking message / "Pantani"
Pantani, di James Erskine
Più alta è la vetta più dura la caduta
Uscito nel 2013, “Pantani. The Accidental Death of a Cyclist” di James Erskin ripercorre a dieci anni dalla scomparsa del Pirata la sua vita, dalla nascita della passione, agli straordinari successi, alla caduta. Diventato leggenda del ciclismo dopo aver vinto nel 1998 sia il Giro d'Italia che il Tour de France, appena sei anni dopo, fu trovato morto in una stanza d'albergo.
Una soggettiva dal manubrio della bicicletta, trovata espressiva semplice ma efficace, per guardare l’asfalto, come se gli occhi fossero dello stesso Pantani. Prima l’ascesa, l’apoteosi e la gloria. Poi la discesa, la solitudine e il dramma. Pantani è un film in due atti con un protagonista mai completamente felice, e un mondo che gli ruota attorno mai totalmente sincero. Il documentario raccoglie filmati di repertorio inediti, interviste e testimonianze di familiari e amici del campione.
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