Alla Chiesa Votiva la commemorazione per gli esuli giuliano-dalmati e i martiri delle foibe
Sabato 11 alle ore 11 presso il monumento della chiesa Votiva di Treviso, dedicato alla tragedia delle foibe e del conseguente esodo Giuliano Dalmata FDI-AN Treviso commemorerà il Giorno del Ricordo. “Ricordare le migliaia di innocenti massacrati dai partigiani comunisti di Tito è un dovere morale: rappresenta la volontà di costruire una memoria condivisa ed una coscienza di popolo”, dichiara Gianni Luigi Capraro, Portavoce Provinciale FDI-AN. “Una verità storica che per troppo tempo è stata taciuta, permette di onorare il sangue dei nostri martiri e le sofferenze della nostra gente, consente di comprendere l'ipocrisia di chi ha sputato sugli esuli in fuga dalle terre irredente e oggi blatera di accoglienza per tutti. La verità non può essere infoibata, il ricordo vince le menzogne, i martiri italiani non saranno mai dimenticati”, continua Simone Autiero, Dirigente dell’Assemblea Nazionale.
“Il dramma delle Foibe mi colpisce personalmente essendo nipote di esuli di Pola che tanto hanno sofferto per essere e per rimanere dei veri italiani come tutti gli esuli: italiani due volte per nascita e per scelta. Il giorno del ricordo aiuta a segnare la fine della menzogna e dell’omertà con cui per decenni si è cercato di coprire il genocidio del Popolo italiano ad opera del comunismo jugoslavo di Tito”, così Roberto Biffis, Dirigente provinciale e Referente territoriale del partito guidato da Giorgia Meloni. “Il 10 Febbraio del 1947 fu firmata l’annessione della Dalmazia e Fiume al governo jugoslavo. L’Italia, da quel giorno pagò i debiti di guerra con la pelle dei sui compatrioti che, subito dopo vennero perseguitati, torturati, stuprati, derubati e infoibati. Loro unica colpa fu quella di essere italiani. Anche noi trevigiani, da veri italiani, abbiamo quindi il dovere di ricordare delle verità per troppi anni nascoste perché scomode” ha commentato il Consigliere comunale di FDI-AN Davide Acampora.