“Giovedì della cultura”: "Troia brucia: quando la guerra entra in città"
Proseguono i “Giovedì della cultura” della Fondazione Cassamarca, appuntamenti settimanali ospitati, alle ore 18, a Casa dei Carraresi.
L’appuntamento del 10 novembre sarà dedicato al tema “Troia brucia: quando la guerra entra in città”
Relatore è Alberto Camerotto, professore di Lingua e letteratura greca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Il tema
Troia brucia. L'immagine della caduta della città è un simbolo che attraversa il tempo, la storia, le culture, le lingue. Il nostro immaginario della violenza più disumana della guerra comincia dalla fine della città di Priamo. È un simbolo della fine della civiltà, che serve da monito, buono per pensare.
Cominciamo dal racconto antico. L'Ilioupersis è per l'epica greca arcaica, al tempo di Omero, l'argomento di canto più impegnativo e più celebre. Viene dalla tradizione orale del canto epico e narra eventi che probabilmente sono accaduti almeno cinque secoli prima. È una storia famosa, che non si dimentica, che diventa memoria condivisa e sistema cognitivo tra la cultura e la vita. Per dire ciò che più fa paura nella storia degli uomini.
Nella persis, quando gli assalitori, gli invasori, gli assedianti prendono la città o un paese, allora per chi vince, nell'ebbrezza della vittoria tra il sangue e le fiamme, non ci sono più limiti. Vedremo cosa succede tra l'epica greca e le immagini del pithos di Mykonos, il grande vaso della prima metà del VII sec. a.C. che rappresenta la caduta della città. Ogni segno dell'umanità scompare, tutto ciò che avviene è manifestazione della violenza, che supera ogni confine e diviene segno della hybris, che è la parola più dura e spaventosa che abbiamo a disposizione. Significa violenza, oltraggio, arroganza, empietà: non c'è scampo, non può che essere condannata dagli dei e dagli uomini. Che diventa memoria e coscienza civile per sempre. È un paradigma per imparare, vale per tutti.
Su questi temi sono appena usciti i due volumi:
A. Camerotto, TROIA BRUCIA. COME E PERCHÉ RACCONTARE L'ILIOUPERSIS, Mimesis/ Classici Contro n. 20, Milano-Udine 2022, pp. 1-280, ISBN 9788857593388
A. Camerotto, K. Barbaresco, V. Melis (edd.), IL GRIDO DI ANDROMACA. VOCI DI DONNE CONTRO LA GUERRA, De Bastiani Editore/Paradoxa N. 1, Vittorio Veneto 2022, pp. 1-254, ISBN 978-88-8466-799-1
Alberto Camerotto
Insegna Lingua e letteratura greca presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa principalmente di epica greca arcaica e delle strategie della narrazione del mito, ma anche di parodia, di commedia e di satira antica. È l’ideatore, con Filippomaria Pontani, del progetto Classici Contro che porta la voce dei classici antichi nei teatri d'Italia, in particolare al Teatro Olimpico di Vicenza (2014 Nuda Veritas, 2015 Teatri di guerra, 2016 Xenia, 2017 Utopia Europa, 2018 Dike, 2019 Anthropos, 2020 Oikos). È il responsabile del Laboratorio di Letteratura Greca dei giovani di Aletheia Ca' Foscari. È presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica di Venezia. Dirige con F. Pontani la collana 'Classici Contro' di Mimesis Edizioni. Collabora con progetti e gruppi di ricerca in Italia e all'estero tra Amsterdam, Barcellona, Rouen, Atene, Oxford, Santa Fè.
Interviene occasionalmente sulle pagine culturali dei quotidiani. Ha ideato e diretto per il
Gruppo GEDI il progetto Verità di Stampa. Nascono dai lavori delle lezioni il Seminario Utopico e il Seminario Epico (in collaborazione con l'Università di Salerno e l'Università di Siena). Ha ideato il progetto Effetto Satira per una discussione scientifica attorno alle nuove ricerche su Luciano di Samosata e sulla satira antica. Per gli studenti di Beni Culturali ha realizzato l'esperimento di Eikones [Akademaikai] per una azione corale in difesa della natura, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico a partire dai pensieri antichi. Ha ideato e coordinato il progetto Oikos Poeti per il futuro, che raccoglie da tutto il mondo centocinquanta poeti in due volumi e apre la discussione in una serie di azioni tra la rete e l'Olimpico sul significato civile della parola poetica nel nostro tempo – naturalmente con il pensiero di Omero.
Tra le pubblicazioni recenti: Fare gli eroi. Le storie, le imprese, le virtù: composizione e racconto nell’epica greca arcaica, Il Poligrafo, Padova 2009; Luciano di Samosata. Icaromenippo, Edizioni dell'Orso, Alessandria 2009; Gli occhi e la lingua della satira. Studi sull'eroe satirico in Luciano di Samosata, Mimesis, Milano-Udine 2014; La satira del successo. La spettacolarizzazione della cultura nel mondo antico (tra retorica, filosofia, religione e potere), Mimesis, Milano-Udine 2017; Luciano di Samosata. Menippo o la negromanzia, Mimesis, Milano-Udine 2020.
È uscito ora l'esperimento di scrittura satirica secondo le regole antiche: Vedere Venezia. Treni satirici quotidiani (Dario De Bastiani Editore, 2020). Tra gli ultimi volumi dei Classici Contro: Uomini contro. Tra l'Iliade e la Grande Guerra, Mimesis, Milano-Udine 2017; Xenia. Migranti, stranieri, cittadini tra i classici e il presente, Mimesis, Milano-Udine 2018; Utopia (Europa), ovvero del diventare cittadini europei, Milano-Udine 2019; Dike, ovvero della giustizia tra l'Olimpo e la terra, Mimesis, Milano-Udine 2020; Anthropos. Pensieri, parole e virtù per restare uomini, Milano-Udine 2020.
2017) e ΟΥΤΟΠΙΑ (ΕΥΡΩΠΗ) (Εκδ?σεις Γκ?νη, Athinai 2020).