Vagabondages, la storia della ghironda dal medioevo ai giorni nostri
Con la sua ruota e la sua manovella, la sua tastiera cromatica e i suoi bordoni, la ghironda affascina e può, dai primi sguardi, esercitare un’attrazione irresistibile. Dalle sue origini associate alla musica sacra, passando attraverso la musica barocca, classica, fino ad arrivare ai giorni nostri come strumento simbolo della musica tradizionale Franco-Piemontese, la ghironda non è mai stata meno di essere, e rimanere, uno strumento ambivalente suonato in tutta Europa, accompagnando vagabondi itineranti che percorrono strade in cerca di carità o vezzeggiato da mani aristrocratiche di regine, nobili e illustri letterati.
L’immagine della ghironda evocatrice di un mondo musicale pittoresco quanto arcaico resta, ancora oggi, un simbolo associato allo strumento, e che ne ha senza dubbio contribuito alla sua marginalizzazione. Ma quali fattori hanno permesso la sua evoluzione attraverso i secoli?
Attraverso brevi introduzioni sull'uso, il funzionamento, lo sviluppo dello strumento attraverso i secoli, verranno eseguiti brani esemplificativi su come la ghironda abbia saputo adattarsi ai gusti musicali del periodo, evolvendosi e amalgamandosi con le mode musicali senza perdere la sua natura di strumento solista.
Dal medioevo alla musica di corte del '700, dalla musica etnica all'utilizzo moderno, nell'appuntamento di giovedì 21 aprile di Chiaro Contemporaneo l'ascoltatore sarà trasportato in un mondo sonoro ricco di aneddoti e leggende legate ad uno strumento che si ritaglia un posto ai confini della storia, portandosi dietro un alone di leggenda.
IGOR FERRO
Conseguiti gli studi classici nel 1996 inizia ad interessarsi alla ghironda frequentando stages e masterclass con maestri italiani e francesi. Negli anni seguenti svolge un'intensa attività concertistica esibendosi in ripetute tournèe all'estero e Italia in vari festival e rassegne dedicati alla musica etnica come solista o in gruppi di settore.
Progressivamente spazia dalla musica classica (orchestra del Conservatorio di Torino, CorOrchestra del Piemonte), alla musica medievale, alla moderna (easy listening, ambient). Parallelamente inizia a comporre musiche originali per cinema, teatro e televisione firmando documentari, fiction, docufiction, reading e spettacoli teatrali.
Ha registrato vari CD con gruppi di settore e side-project, portando la ghironda verso nuovi territori sonori, dalla musica elettronica al Pop e Rock.