Venerdì della cultura: a Treviso si parla del processo alle streghe di Salem
Prosegue il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca dedicato a due grandi temi “Classico” e “Universo”, che saranno affrontati, nelle loro molteplici declinazioni, da personalità della cultura e della scienza.
Venerdì 15 novembre l’ospite della serata sarà la professoressa Loredana Garlati, docente nell’Università di Milano-Bicocca, che affronterà il tema: I grandi processi della storia: le streghe di Salem. La rassegna, che sarà ospitata a Casa dei Carraresi, intende offrire a cadenza settimanale, ogni venerdì pomeriggio alle ore 18, un incontro aperto alla cittadinanza. Si tratta della seconda serie di incontri, dopo quella realizzata tra maggio e giugno scorso. Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl. Professore Ordinario di Storia del diritto medievale e moderno presso l'Università degli Studi Milano-Bicocca, è Direttore del Centro studi dipartimentale "Diritto e Società plurale". Ha partecipato e contribuito con diverse relazioni a convegni scientifici nazionali ed internazionali. Ricopre responsabilità scientifiche in Riviste e Collane monografiche.
Nel 1692 a Salem, un remoto villaggio nella contea di Essex, Massachusetts, si verificò uno dei più tragici eventi che la storia (non solo processuale) ricordi: 200 persone circa furono denunciate, 140 imputate e 19 condannate a morte con l'accusa di stregoneria. Una piccola comunità venne sconvolta da un gruppo di bambine che con le loro accuse seminarono terrore tra i coloni puritani che avevano raggiunto nel 1626 le coste del Nuovo Mondo per sfuggire alle persecuzioni della corona inglese e della chiesa anglicana. Diritto, superstizione, conflitti sociali, ambizioni personali agirono quali fattori scatenanti di un'isteria collettiva che travolse in pochi mesi la vita di un piccolo sobborgo. Mentre in Europa i fuochi dei roghi accesi dalla Santa Inquisizione per combattere l’eresia e la stregoneria mandavano gli ultimi bagliori, nel lontano New England aveva inizio una delle più massicce e implacabile caccia alle streghe, proprio mentre bussava alle porte il secolo illuminista per eccellenza. Avvincente come un romanzo, tragico come i fatti di cui sono protagonisti gli uomini, il processo di Salem si presenta come esempio di errore giudiziario, pur nel rispetto e nell'applicazione della legge. Possiamo chiederci allora se la colpa fu del sistema giudiziario o degli uomini? E come può allora la giustizia produrre sentenze ingiuste? Quale è stato il ruolo dell'opinione pubblica in quel processo? A queste ed altre domande si cercherà di dare risposta nel dialogo con la cittadinanza, perché il processo di Salem sia un monito per riflettere su temi che ancora oggi interrogano non solo la coscienza del giurista, ma di ogni uomo e di ogni donna che voglia partecipare attivamente alla costruzione della società.