La rassegna "Parole di carta" inizia con "Viaggi nell’Italia perduta"
La nuova edizione della rassegna "Parole di Carta, un libro e uno scrittore", curata e organizzata da "quarantaduelinee|circolazione culturale", prenderà avvio mercoledì 13 febbraio alle 20.45 presso Anna La Gelateria, in via Marconi 25 a Mogliano Veneto. Già da anni quarantaduelinee promuove la cultura in città favorendo l'incontro della cittadinanza e del mondo delle scuole, con un'attenzione rivolta ad un pubblico giovane a adulto insieme. Per la nuova stagione 2019 inviterà autori e critici a condividere il loro lavoro in alcuni incontri ad ingresso libero, per dialogare attorno alla letteratura della tradizione ma anche su proposte più contemporanee.
Primo ospite sarà Nicola De Cilia, che presenterà il libro dedicato allo scrittore trevigiano Giovanni Comisso "Viaggi nell’Italia perduta" (Edizioni dell’Asino 2017). Critico letterario e insegnante, già collaboratore delle riviste “Lo Straniero” e “Gli Asini” dirette da Goffredo Fofi, De Cilia scrive così nella prefazione a questo lavoro di cui è stato curatore: «Quale fosse l’origine dell’irrequietezza che ne ha fatto un viaggiatore inesausto e curioso, simile a "un battello ubriaco di mari e di golfi”, è Comisso stesso a spiegarla, a modo suo: "Dalla mia nascita ò avuto la condizione di errare nella mia sete di cibo dalle mammelle sterili di mia madre a quelle della prima balia che si erano pure isterilite perché nuovamente ingravidata dal suo amante, e poi a quelle della seconda balia che doveva dimezzare il latte con il figlio. Questo mio errare è stato lo schema prestabilito del continuo mio muovermi per tutta la vita da un paese all’altro pure avendo invece il desiderio di stare fermo in incanto e contemplazione."»
La recente antologia di racconti di Comisso, giunta in anticipo sull'annuncio della casa editrice La Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi che ripubblicherà l'intera opera, testimonia la passione del grande autore veneto per il viaggio in un paese in mutamento durante il Ventennio fascista e nel secondo dopoguerra. Le prose brevi dai suoi libri dagli anni Venti agli anni Cinquanta raccolte in questo libro sono dedicate a luoghi diversi: dalla Toscana alla terre siciliane, fino alla Sardegna e a Napoli; non mancano tuttavia le isole della Laguna, Chioggia e Treviso stessa, città in cui Comisso aveva scelto di restare.
L'Italia da lui narrata è quella di un Novecento perduto, in cui riconoscere quel senso affettivo del viaggio che caratterizzava anche Mario Soldati, e che arrivava ben prima dei reportage di Pasolini e di altri autori. La scrittura "pittorica e sensoriale" di Comisso restituisce infatti, grazie a De Cilia, lo sguardo emotivo e umano dello scrittore. La rassegna proseguirà con Elena Dak (20 marzo), Ritanna Armeni (17 aprile), Antonio G. Bortoluzzi (29 maggio) e altri ospiti che saranno presto annunciati.
Nicola De Cilia, presentazione del libro "Viaggi nell’Italia perduta" di Giovanni Comisso (Edizioni dell'Asino), mercoledì 13 febbraio alle 20.45, Anna La Gelateria, via Marconi 25 a Mogliano Veneto (TV).
Incontro ad ingresso libero e gratuito