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A Treviso 700 alunni in meno alle elementari, alle superiori boom degli Istituti tecnici

Crollo delle iscrizioni alla scuola dell'obbligo, diminuisce il numero di studenti al liceo, preferito l'indirizzo tecnico, la nostra provincia tra le peggiori in Veneto

Continua il trend negativo nelle iscrizioni ai primi anni della scuola dell'obbligo: quest'anno, tra primaria e secondaria, la nostra regione segna un -7.142 iscritti, dei quali 3.295 nelle primarie. Colpa del crollo delle nascite secondo l'assessore all'Istruzione del Veneto. Nel report sulla scuola spiccano poi di dati sulle iscrizioni alle superiori, i giovani scelgono soprattutto l'Istituto Tecnico, i licei sono frequentati meno della media Italiana.

I numeri delle provincie venete

Il maggiore impatto negativo è alle elementari dove si registrano nei territori di Verona (-819 iscritti), Treviso (-725) e Padova (-567). Le percentuali, sempre nelle primarie: Rovigo evidenzia il trend più negativo (-12,6%), seguita da Verona (-10,3%) e Treviso (-9,8%), Venezia il -5,6%.

I dati emergono dalle elaborazioni dell'ufficio scolastico veneto sui dati del ministero relativi alle iscrizioni online, la cui scadenza era il 4 febbraio. A commentarli è Elena Donazzan, assessore regionale all'Istruzione: «È come se scomparisse l'intera vallata della Valbrenta, e in Veneto scompare una vallata all'anno. Sono 35.442 gli iscritti al primo anno delle primarie della regione, con una differenza negativa rispetto all'anno precedente di -3.295 alunni, 41.973 alla secondaria di primo grado con un -3.202 su base annuale e 41.546 alla secondaria di secondo grado, -644. In totale si tratta di 7.141 iscritti in meno rispetto all'anno scolastico in corso».

Crollo delle nascite

Neanche gli immigrati stranieri incidono positivamente sul saldo delle nascite e delle iscrizioni, come accadeva qualche anno fa. Ogni anno, da oltre un decennio, «è un bollettino che declina nel concreto il drammatico fenomeno della denatalità - precisa Donazzan -. Nemmeno gli immigrati stranieri, che fino a qualche anno fa incidevano positivamente sul saldo delle nascite, sembrano più incidere». Stefano Campostrini, professore del settore di statistica sociale dell'università Ca' Foscari: «La denatalità, che ha colpito tutta l'italia, in Veneto la sentiamo soprattutto nell'ultimo decennio: il forte ingresso migratorio degli anni '90, che aveva controbilanciato il calo di nati, va esaurendosi», in parte perché l'immigrazione si è affievolita, in parte perché gli stessi stranieri fanno meno figli.

Le superiori

“Il primato nazionale del Veneto nelle iscrizioni agli istituti tecnici, che insieme al numero degli iscritti alle scuole professionali porta ad oltre il 52% i neo-iscritti al prossimo anno scolastico," Con queste parole Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro commenta la pubblicazione da parte del Ministero dell’istruzione dei dati sulle iscrizioni all’anno scolastico 2022/2023, che rilevano a livello nazionale una crescita degli istituti Tecnici e i Professionali a fronte del 56,6% degli studenti che in Italia sceglie i Licei.

In Veneto è primo in Italia per quanto concerne le iscrizioni agli istituti tecnici. Infatti il 38,3% degli iscritti alle scuole superiori sceglie percorsi tecnici (economico e tecnologico), il 47,7% scegli i licei e il 14% gli istituti professionali.

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