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Asolo entra a fare parte dei Comuni "Amici delle Api"

La comunicazione è arrivata in municipio lunedì 8 febbraio, nell'ambito della "CooBEEration Campaign". La soddisfazione del sindaco, Mauro Migliorini

La comunicazione ufficiale è arrivata in municipio lunedì 8 febbraio: Asolo entra a fare parte dei “Comuni amici delle Api”, il network delle municipalità italiane sensibili al valore dell'apicoltura per la tutela dell'ambiente e la riqualificazione del territorio.

L'iniziativa è nata nell'ambito della CooBEEration Campaign, la campagna di sensibilizzazione sull'apicoltura come bene comune, contraddistinta dallo slogan “Ho un'ape in testa”, a sua volta inserita nel più ampio progetto di cooperazione internazionale  “Mediterranean CooBEEration - Una rete per l'apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare” finanziato dall'Unione Europea. A partire dalla convinzione che le sfide globali necessitino di partnership a più livelli e con più attori partecipanti, l'iniziativa “Comuni Amici delle Api” si rivolge specificamente agli enti locali con lo scopo di promuovere una loro partecipazione attiva nella tutela del patrimonio ambientale, attraverso la protezione delle api e la valorizzazione dell'apicoltura, a partire dal ruolo strategico di motore politico e di coordinamento che i Comuni hanno per la promozione di uno sviluppo locale sostenibile. Asolo ha sempre dimostrato una particolare sensibilità sull'argomento e non da oggi. Dal 2016 il Comune organizza delle serate tematiche dedicate alla tutela della biodiversità, delle api e all'apicoltura, perché le api sono gli indicatori della biodiversità e della salubrità dell'ambiente. Dal 2017 abbiamo vietato l'utilizzo degli erbicidi lungo i cigli delle strade, marciapiedi, aree verdi comunali, aree pubbliche. Dal 2019 poniamo attenzione alla piantumazione di alberi ed essenze gradite alle api. Sempre dal 2019 viene favorita la semina della Facelia (Phacelia tanacetifolia): progetto che consiste in un'azione di diffusione di questa pianta ad alto potenziale mellifero, produttrice di nettare e polline, promosso da Apat - Apicoltori in Veneto, in collaborazione con Confagricoltura Treviso, per contribuire alla sopravvivenza degli insetti impollinatori. Infine dal 2020 l'amministrazione concede uno spazio in zona collinare per apiari e dal gennaio dello stesso anno Asolo è entrata a far parte dell'associazione nazionale delle “Città del miele”.

«Appartenere da oggi anche alla rete dei Comuni "Amici delle Api" è per noi un ulteriore riconoscimento di prestigio - afferma il sindaco Mauro Migliorini - Saper leggere il proprio territorio e selezionare le priorità di intervento sostenibili è una caratteristica dei governi locali di oggi. Noi siamo certi che l'apicoltura abbia tutte le caratteristiche per diventare un pilastro delle politiche di tutela ambientale, di valorizzazione del territorio e di sviluppo locale». Molte sono state le attività organizzate in questi anni dai Comuni della rete per sensibilizzare i cittadini sull'importanza delle api e dell'apicoltura. Tra queste l'installazione della targa “Comune Amico delle Api” all'ingresso della città, gesto dal forte valore simbolico e identitario, e il “CooBEEration Day”, una serie di azioni di sensibilizzazione e promozione dell'apicoltura come bene comune realizzate dai Comuni aderenti nei rispettivi territori e coordinate all'interno di un'unica cornice in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità che si celebra il 22 maggio. 

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