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Bonifica ambientale: per la Marca trevigiana in arrivo più di 19 milioni di euro

Gli interventi, che si riferiscono anche alla messa in sicurezza di siti inquinati, riguarderà Treviso, Loria, Castelfranco Veneto, Roncade, Altivole e Conegliano

“Oltre venti milioni e mezzo di euro a bilancio per due anni per sedici interventi in tutta la regione per la bonifica di siti ambientali. Risorse importanti per tutto il territorio, dove la Provincia di Treviso, per gli anni 2022-2023, vedrà arrivare nel complesso oltre 19 milioni di euro. Questa la risposta a chi, sulla stampa e in Consiglio Regionale, continua a sostenere che la nostra Regione è contro l’ambiente”. Sono queste le parole della Presidente della II Commissione consigliare, Silvia Rizzotto, nel commentare la pubblicazione della graduatoria del Bando per la concessione di contributi ai Comuni veneti a sostegno di bonifiche ambientali di siti inquinati - contributi agli investimenti (art. 1, comma 135, Legge n. 145 del 30/12/2018). Competenze annualità 2022-2023”.

“Gli interventi che questo Bando ha messo in campo si riferiscono alla bonifica ambientale e alla messa in sicurezza di siti inquinati.  Delle 52 domande pervenute in Regione, sedici di queste hanno trovato accoglimento: da Loria a Crocetta del Montello fino a Castelfranco, in tutta la Provincia di Treviso saranno otto le opere finanziate nel biennio 2022-2023. La Legge prevede che il Comune debba intervenire in via sostitutiva per la bonifica dove il privato è inadempiente. Per questo motivo, queste risorse sono importantissime perché sono contributi a fondo perduto che coprono circa il 100% della spesa da sostenere. Un risultato molto importante, risorse strategiche per il nostro territorio finalizzate in tempi rapidissimi. A dimostrazione che la Regione, diversamente dal quadro cupo e nefasto che il consigliere Zanoni vuole rappresentare, sul tema dell’ambiente è in primissima linea” conclude Rizzotto.

I PROGETTI

“La Regione del Veneto è pronta a finanziare oltre 20 milioni di euro a undici Comuni veneti per bonifiche ambientali su siti inquinati: continua senza sosta l’impegno, sempre attento e puntuale, che ci vede in prima linea per la salvaguardia e la salute del nostro territorio”. L’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, annuncia gli esiti della graduatoria tecnica predisposta dagli uffici a valle del bando, pubblicato l’estate scorsa, sulle bonifiche ambientali, ricordando come “l’amministrazione regionale, ancora una volta, abbia destinato cospicue risorse da dedicare alla tutela dell’ambiente”. “Il nuovo provvedimento – ha evidenziato Bottacin – infatti, si aggiunge a quello con cui erano già stati assegnati dalla Giunta altri 11 milioni di euro destinati ad alcune bonifiche immediatamente cantierabili, i cui interventi erano stati individuati secondo i criteri di priorità contenuti nell’Anagrafe dei siti contaminati di ARPAV e condivisi dalla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica con le Amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana territorialmente competente”. 

Dopo l’istruttoria tecnica degli uffici regionali approvata con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente, in base a una graduatoria basata su parametri tecnicamente definiti, sono risultate ammissibili 16 domande, di cui in base a fondi a disposizione saranno finanziate le prime 11. In cima alla graduatoria è risultato il sito dell’ex Conceria del Montello (via Rivette) nell'area prospiciente al sito delle Grave di Ciano, nel Comune di Crocetta del Montello per il quale si prevede la progettazione e l’esecuzione della bonifica mediante asporto terreni contaminati e ripristino del sito medesimo. Su questo sito, di particolare complessità, fin dal 1995 era stata rilevata la presenza di un deposito di terreno frammisto a materiali provenienti da scavi e demolizioni con presenza di pneumatici, elementi metallici e plastiche. Nel 2016 il Consiglio di Stato, dopo una serie di contenziosi, respingendo l’appello presentato dal Comune di Crocetta del Montello a seguito della sentenza del TAR, confermava l’annullamento di un’ordinanza comunale evidenziando la competenza comunale a interviene su area demaniale e su area privata, in sostituzione del proprietario incolpevole e del soggetto responsabile. Il finanziamento regionale per questo sito è di 4.965.368,00 euro, che si vanno a sommare ad altri contributi regionali che il Comune aveva ricevuto nel 2020 per la progettazione e caratterizzazione delle attività di per quasi un milione di euro, dopo che solo nel 2020 il Comune aveva iniziato ad eseguire delle indagini di carattere preliminare, mirate a verificare quanto riscontrato dalle investigazioni pregresse, risalenti addirittura al 1995.

Gli altri 10 interventi finanziati, in ordine di graduatoria, sono i seguenti:

- Loria, provincia di Treviso: il sito da bonificare è l’area produttiva dismessa in via Campagna 59/A. L’intervento prevede la progettazione e l’esecuzione della bonifica mediante asporto sorgente primaria di contaminazione e terreni contaminati, con ripristino del sito. Finanziamento regionale: 2.431.622,00 euro.

- Jesolo, in provincia di Venezia. Il sito da bonificare è l’ex Stazione Travaso - ecocentro via la Bassa. L’intervento prevede la progettazione e l’esecuzione di bonifica mediante asporto sorgente primaria di contaminazione e ripristino del sito. Il finanziamento regionale è: 2.175.000,00 euro.

- Este, provincia di Padova. Il sito da bonificare è l’area verde parco Mario Rigoni Stern. L’intervento prevede il completamento di bonifica mediante rimozione di terreno contenente amianto. Il finanziamento regionale è: 171.000,00 euro.

- Padova. Il sito da bonificare è l’area pubblica adiacente sito dell’ex Cledca. L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di un intervento di messa in sicurezza delle acque sotterranee mediante sistema Pump&Treat. Il finanziamento regionale è: 300.000,00 euro.

- Vicenza. Il sito da bonificare è l’ex Centrale del Latte di Vicenza. L’intervento prevede l’esecuzione di un intervento di rimozione hot spot, indagini integrative e revisione analisi di rischio. Il finanziamento regionale è: 68.530,63 euro.

- Altivole, provincia di Treviso: il sito da bonificare è l’ex discarica Noaje. L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di un intervento di messa in sicurezza permanente. Finanziamento regionale: 1.326.800,00 euro.

- Roncade, provincia di Treviso: il sito da bonificare è l’ex discariche via Claudia Augusta. L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di un intervento di messa in sicurezza permanente. Finanziamento regionale: 3.613.300,00 euro.

- Castelfranco Veneto, provincia di Treviso: il sito da bonificare è l’area verde tra via Verdi e via Forche. L’intervento prevede la progettazione e l’esecuzione di un intervento di messa in sicurezza permanente mediante asporto terreni contaminati e ripristino del sito. Finanziamento regionale: 382.596,40 euro.

- Treviso. Il sito da bonificare è l’ex discarica comunale via Orsenigo. L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di un intervento di messa in sicurezza permanente. Il finanziamento regionale è: 4.270.856,05 euro.

- Conegliano, in provincia di Treviso. Il sito da bonificare è l’ex discarica Fosse Tomasi. L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di un  intervento di messa in sicurezza permanente delle porzioni residuali di discarica poste a nord. Il finanziamento regionale è: 915.752,97 euro.

“L’ambiente, per la Regione del Veneto – ha concluso l’Assessore Bottacin - rappresenta assolutamente una priorità e le numerosissime iniziative avviate in questi anni nei diversi settori, dall’aria all’acqua ai rifiuti, stanno a dimostrarlo: per la raccolta differenziata, ad esempio, siamo anche risultati di recente primi in classifica in Italia. Parliamo di azioni concrete e non di slogan, che si possono toccare con mano e che hanno, come obiettivo principale, quello di garantire un futuro più verde, in quanto il protagonista è l’ambiente, ai nostri ragazzi”.

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