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Il parco di villa Longobardi chiude per lavori: giovedì la riapertura

Il parco nel comune di Mogliano resterà chiuso da lunedì 12 a mercoledì 14 per una serie di lavori di manutenzione. La sua storia è tra le più interessanti tra i parchi della Marca

MOGLIANO VENETO Rimarrà chiuso al pubblico per tre giorni, a partire da lunedì prossimo, il parco di Villa Longobardi, uno degli edifici storici più importanti del comune di Mogliano Veneto.

Da diverso tempo la struttura e il parco necessitano di alcuni lavori di manutenzione di tipo idraulico e ai manufatti del laghetto. Per ragioni di sicurezza, l'amministrazione comunale ha deciso di chiudere l'intera struttura. Una scelta drastica che consentirà però di prendere tutte le precauzioni del caso per completare i lavori di manutenzione nel migliore dei modi. La riapertura dell'area verde della villa è prevista per giovedì, salvo particolari inconvenienti legati al maltempo o a qualche altro ritardo. 

Il parco di Villa Longobardi, acquisito dal comune di Mogliano nel 1997 e dato in gestione alla Civiltà dell'acqua nel 2000, faceva parte di un complesso molto più ampio ancora visibile nel territorio. La sua creazione risale all'inizio dell'Ottocento nei pressi della villa fatta costruire lungo l'attuale Via Zermanesa da lady Giorgia Amalia Seymour. L'edificio, posto dall'altro lato della strada rispetto alla Chiesa di S. Maria Assunta, nel 1831 è passato di proprietà alla famiglia Vida che aveva incaricato l'architetto vicentino Antonio Caregaro Negrin di ampliare e sistemare il boschetto del parco. L'opera è stata realizzata tra il 1855 e il 1861. Villa Seymour è scomparsa alla fine del secolo quando il nuovo proprietario, Giovanni Stucky, ha deciso di abbatterla per costruire un grande complesso comprendente la villa con casa del guardiano, la serra da fiori, una casa con scuderia, selleria e fienile. Negli anni '40, il complesso è stato smembrato: la villa è stata adibita ad albergo, le scuderie trasformate in officine e magazzini, parte del parco è stato abbattuto per far posto a una nuova abitazione e ad altre officine e magazzini, parte del parco venne abbattuto per far posto ad una nuova abitazione e ad altre officine. Da allora il parco è stato in gran parte conservato e oggi mantiene sostanzialmente l'aspetto progettato circa un secolo prima da Caregaro Negrin ed è in questo spazio che gli addetti del comune lavoreranno all'inizio della prossima settimana per riportare al suo antico splendore uno dei giardini più importanti della nostra provincia.

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