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Cittadinanzattiva Treviso: "Andiamo a 30 chilometri all'ora"

Rispettando il limite di 30 km/h in alcune strade della città, ci sarebbero meno incidenti e meno inquinamento atmosferico.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Anche Treviso è orientata a sperimentare i 30 km/orari per una parte delle proprie strade. Bologna ha già deciso, mentre Milano ci sta pensando. Parigi da anni ha deciso. Questa scelta ha l'obiettivo di provare a contenere i danni degli incidenti. Come è ampiamente riconosciuto, la velocità è la causa più grave e frequente degli incidenti stradali e indirettamente, di quelli associati a condizioni di ubriacatura o assunzione di droga da parte del conducente. I dati lo confermano, compreso il recente Rapporto sulla Viabilità presentato in questi giorni dal Ministero delle Infrastrutture. Quindi, qualcosa occorre fare. Anche se è difficile capire con certezza cosa serve. Forse, bisognerebbe fare un mix di attività. A solo titolo esemplificativo: educazione stradale, informazione, iniziative di sensibilizzazione e poi far vedere come intervenire, ad esempio nel definire cosa si intende per "bere con moderazione" e come utilizzare correttamente la sicurezza passiva delle nuove auto (cinture per tutti, ABS, attenzione alla guida e non distratti da cellulare, navigatori, radio e computer). Ma, sicuramente, intervenire sulla velocità è necessario. Fondamentale è contenere i suoi rischi. Questo, certo, servirà almeno nelle cause degli impatti. Noi della onlus Cittadinanzattiva Treviso da qualche tempo abbiamo sottoscritto un "protocollo di collaborazione" con l'Ulss 2 Marca Trevigiana sulla gestione operativa, a richiesta, del post evento incidentale. Partecipiamo anche ad un tavolo provinciale di Enti, associazioni e organismi che presiedano le attività di sicurezza e di educazione stradale. Recentemente, inoltre, insieme ad altre strutture del volontariato locale (La rete di Malachia), il Comune di Roncade, Ulss 2 e Autoscuola Treviso Uno di Roncade, abbiamo organizzato delle iniziative di formazione e prevenzione per i giovani all'interno dei corsi per conseguire la patente di guida. È in questo contesto che consideriamo utile l'idea di intervenire sulla velocità. Dalla narrazione che conosciamo, non abbiamo notizie di controindicazioni, salvo i mugugni dei vari Fangio (pilota leggenda della Formula 1). Poi si è detto che la bassa velocità incide sull'attenzione alla guida. Problemi, questi, che abbiamo anche con i limiti odierni. Ma il vantaggio, sicuro, di questa decisione, è che la velocità a 30 km/orari attutisce l'impatto e quindi il danno dei possibili incidenti. Inoltre, anche gli ABS danno risultati importanti. Ridurre quindi il limite di velocità a Treviso potrebbe essere utile sia per le cause degli incidenti, che per l'inquinamento atmosferico, in quanto si abbassano i livelli di monossido di carbonio. Giancarlo Brunello Segretario Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva Treviso

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