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Comuni ricicloni 2021: Colle Umberto primo tra i piccoli centri del Veneto

Pubblicata la classifica di Legambiente sui Comuni veneti più virtuosi nella raccolta dei rifiuti. Otto paesi, tra i primi dieci in classifica, sono gestiti da Savno. Salgareda al secondo posto

Savno guarda con orgoglio alla classifica 2021 dei Comuni ricicloni del Veneto. Definito da Legambiente come il Bacino con la minor produzione di rifiuto di tutta l’Italia, infatti, la Sinistra Piave vanta un nutrito numero di “Comuni rifiuti free” che hanno saputo puntare sulla qualità della raccolta differenziata, minimizzando il rifiuto destinato a smaltimento in discarica o incenerimento/recupero energetico. Ad aggiudicarsi il primo posto sul podio tra i piccoli comuni dai 5mila ai 15mila abitanti è Colle Umberto, con soli 52kg/Ab di secco non riciclabile mentre al secondo posto troviamo Salgareda con 53 kg/Ab. Eccellenti risultati si riscontrano anche nella classifica provinciale, con ben 8 comuni nella top 10 gestiti da Savno: medaglia d’oro a Miane (già terzo nella lista generale di tutto il Veneto nella categoria dei comuni sotto i 5mila abitanti seguito da Cappella Maggiore e Refrontolo nella stessa categoria) con 50kg di secco per abitante, seguita sul podio da Cappella Maggiore con 51 kg/Ab e Refrontolo sempre con 51 kg/Ab. La quarta posizione è andata a Cimadolmo, poi Colle Umberto, Salgareda, Altivole, Castello di Godego, Moriago della Battaglia e Maser a chiudere i primi dieci posti.

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Il commento

«Negli ultimi anni sono stati portati a termine con successo numerosi interventi di rinnovamento tecnologico e riorganizzazione interna, volti a migliorare la solidità dell'azienda, ma soprattutto a gettare solide basi per il futuro ottimizzando i risultati raggiunti negli ultimi anni - hanno commentato i presidenti Campagna, De Luca e Vallardi - I capisaldi di questo processo vanno ricercati nella nostra idea di economia circolare, che considera il rifiuto una risorsa in grado di generare ancora valore in termini di energia rinnovabile e materiale da re-immettere nel ciclo produttivo. Per rendere possibile questa valorizzazione e garantire al contempo la piena salvaguardia ambientale, abbiamo investito in dotazioni tecnologiche all’avanguardia rendendo sempre più efficiente i servizi ambientali in favore della comunità. Ma in questo processo non siamo stati soli. I cittadini hanno collaborato attivamente con l’impegno e la consapevolezza che questa è l’unica strada per un futuro all’insegna della sostenibilità. Per questo ogni anno ci impegniamo a proporre alla cittadinanza molteplici progetti volti a aumentare la coscienza ambientale, primi tra tutti le attività educazione ambientale nelle scuole».

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