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Da Contarina uno studio scientifico sull’impatto ambientale di soffiatori e spazzamento

Con Fondazione Università Ca’ Foscari ha collaborato alla realizzazione di questa innovativa ricerca, mai svolta a livello nazionale, che ha permesso di definire una metodologia per il monitoraggio della polverosità sollevata. Mai si sono superati i valori soglia per la salute umana: il servizio svolto è sicuro per l’ambiente e non impatta sulla qualità dell’aria

Contarina e Fondazione Università Ca’ Foscari di Venezia: una partnership che fa scuola a livello nazionale ed europeo, capace di spingere gli ambiti di ricerca dove finora nessuno è mai arrivato. Giovedì 16 settembre sono stati presentati i risultati finali di uno studio tecnico-scientifico che nessuno finora aveva mai svolto: la valutazione della polverosità sollevata durante l’attività di spazzamento stradale e i possibili impatti sull’ambiente e la salute. Contarina esegue lo spazzamento stradale in tutti i 49 Comuni serviti: un’attività fondamentale per il decoro urbano, che consiste nella pulizia di strade e aree pubbliche (carreggiate, cunette, marciapiedi, parcheggi) attraverso lo spazzamento meccanizzato, secondo calendari e percorsi degli interventi definiti con ogni singolo Comune.

“Gli operatori adottano la massima attenzione per non creare intralci al traffico [il servizio infatti si svolge durante le prime ore del mattino, nelle fasce orarie in cui il traffico è ridotto] e per contenere il più possibile la dispersione di polveri causate dall’utilizzo dei soffiatori – dichiara Miche Rasera, Direttore Generale di Contarina spa - Consapevoli della necessità di ridurre al minimo l’impatto in particolare sulla qualità dell’aria, ci siamo chiesti se il sollevamento delle polveri potesse presentare delle criticità ambientali, connesse anche alla tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini tutti. Per questo motivo, abbiamo deciso di indagare e conoscere meglio i possibili effetti provocati dall’esecuzione del servizio attraverso uno studio tecnico-scientifico svolto da Fondazione Università Ca’ Foscari sotto la supervisione del Prof. Antonio Marcomini, che ha un’ampia esperienza nell’ambito della valutazione degli impatti ambientali”.

Durante le consuete attività di spazzamento stradale sono state monitorate e indagati i seguenti aspetti:

- la qualità del materiale presente sul manto stradale, potenzialmente sollevabile al passaggio del soffiatore;

- i parametri di esposizione umana al particolato;

- l’entità della risospensione in aria della polvere stradale in corrispondenza del passaggio di soffiatore e spazzatrice, e i tempi di rideposizione a terra del materiale.

I dati attestano che il servizio svolto non genera impatti negativi. Sono stati svolti 9 campionamenti in tre zone diverse del centro di Treviso (Borgo Cavalli, Borgo Cavour e la stazione dei treni) caratterizzate da un elevato passaggio di automezzi e pedoni; in tre stagioni diverse, per valutare anche l’eventuale effetto della stagionalità sui dati rilevati.

“Lo studio eseguito ci ha dato l’occasione di mettere a punto un inedito protocollo, in grado di monitorare la polverosità sollevata dall’utilizzo di soffiatore e spazzatrice che ci ha permesso di valutare gli impatti del servizio svolto da Contarina – dichiara il Prof. Antonio Marcomini, supervisore scientifico della ricerca e Prorettore vicario dell’ateneo veneziano, che spiega così i risultati della ricerca: “Innanzitutto, la polvere stradale ritrovata nei tre siti si compone di elementi tipici dell’erosione del terreno. L’analisi chimica del materiale analizzato mostra che il soffiatore solleva una parte di questo particolato già presente sul manto stradale, senza alterarne la composizione; inoltre l’azione di sollevamento polveri causata dal passaggio di soffiatore e spazzatrice è simile a quella provocata dal transito di altri mezzi, ad es. moto, automobili ed autobus. Le analisi svolte hanno appurato che la concentrazione di sostanze potenzialmente pericolose (metalli e IPA) trovate nelle polveri risollevate in aria è sempre al di sotto dei limiti previsti in ambito occupazionale".

Numeri alla mano, lo studio ha dimostrato che lo spazzamento stradale meccanizzato svolto con l’utilizzo di soffiatori e spazzatrici non presenta criticità attenzionabili per la salute pubblica. Una good news per il capoluogo e l’intero territorio, dove la qualità dell’aria è critica e da tempo si stanno portando avanti azioni per ridurre l’inquinamento atmosferico.

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