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Emergenza cinghiali, Caner: «Fuori controllo da mesi, il Governo intervenga»

L'assessore regionale ha tenuto un importante incontro sul tema a Roma. Tra le proposte al Governo: ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare alle regioni più libertà d'azione per limitare i danni

«Ampliare il periodo di caccia al cinghiale, rafforzare la vigilanza venatoria e dare alle regioni la possibilità di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette». Queste le proposte dell'assessore regionale all'agricoltura, Federico Caner, nell’incontro di giovedì 14 luglio, assieme al collega di giunta, Cristiano Corazzari, al quale hanno partecipato (in presenza e in videocollegamento) tutti gli assessori delle regioni e delle province autonome, nonché il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini.

«La questione non è più rinviabile: ci sono diverse emergenze sul tavolo del Governo e una di queste è sicuramente quella legata agli ungulati - ha continuato Caner -. I danni in agricoltura sono insostenibili e le nostre strade non sono più sicure. Infatti, è aumentata drasticamente la frequenza di incidenti stradali, spesso anche gravi, causati dagli ungulati e tra la popolazione c’è grande preoccupazione legata anche al diffondersi della peste suina. I cinghiali vanno portati fuori dalle città e dai centri turistici, deve essere esteso di due mesi il periodo di caccia al cinghiale e le regioni devono essere libere di adottare i loro piani di contenimento aumentando i soggetti abilitati al controllo - ha concluso l'assessore -. Le nostre istanze sono sul tavolo del Governo, ora attendiamo con urgenza il provvedimento per frenare una situazione fuori controllo da mesi sull’intero territorio nazionale».

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