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Labomar sempre più sostenibile: l'azienda punta sulle energie rinnovabili

Solo energia da fonti rinnovabili per la Benefit Company che grazie a un accordo con A2A utilizzerà forniture verdi e il marchio 100% Green A2A

A partire dal 2021 Labomar utilizzerà solo energia prodotta da fonti rinnovabili. La società di Istrana ha infatti sottoscritto un contratto con A2A Energia S.p.A che garantisce a Labomar forniture di energia prodotta da impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili. Labomar potrà inoltre utilizzare il segno distintivo “Energia A2A Rinnovabile 100%”, che certifica la sostenibilità dell’energia prodotta, utilizzando le garanzie d’origine di cui alla Direttiva 2009/28/CE e alle disposizioni relative alle garanzie di origine previste dal Decreto Ministeriale 6 luglio 2012, attuativo del Decreto Legislativo n. 28/11.

Una scelta che conferma l’interesse di Labomar per le tematiche ESG-Environmental, Social and Governance (ambiente, sociale e governance). Diventata una Benefit Company con un cambio di statuto nel 2020, Labomar ha reso ufficiale l’impegno a esercitare la propria attività economica operando secondo un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale. Lo status giuridico di Benefit Company, introdotto in Italia nel 2016, ridefinisce infatti in termini statutari le finalità delle aziende con forte vocazione sociale e ambientale. Obiettivo di una Società Benefit è il miglioramento della vita dei propri stakeholder attraverso la creazione di valore per tutti gli attori coinvolti lungo l’intera filiera produttiva, nel rispetto dell’ambiente. Il cambio di statuto si inserisce per Labomar in un progetto di più ampio respiro che ha portato l’azienda a rivedere, in ottica di sostenibilità, tutti gli aspetti della propria attività aziendale. Da sempre vicina alle esigenze del territorio e della comunità locale, di cui si considera parte integrante, Labomar ha intrapreso un percorso a tutto tondo verso una sempre maggiore sostenibilità, nella convinzione che questo impegno verso l’ambiente e la comunità rappresenti una delle principali sfide di un futuro sempre più prossimo.

«Il contratto sottoscritto con A2A rafforza la vocazione ESG di Labomar - commenta Walter Bertin, fondatore e AD di Labomar - La consapevolezza ambientale e l’attenzione e il rispetto per la natura devono essere sempre più presenti nel commitment delle aziende e di tutta la società. Per chi, come noi, opera nella Nutraceutica credo debbano essere imperativi categorici».

L’azienda di Istrana, che produce farmaci, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici in conto terzi dalla forte vocazione innovativa, conta 200 dipendenti dislocati su 5 stabilimenti produttivi e ha registrato 13 brevetti. Durante i mesi della pandemia da Covid-19 non ha mai interrotto la propria attività per la filiera farmaceutica e ha convertito i propri stabilimenti per la produzione di presidi di protezione individuale e di gel igienizzante, per donarli a enti, strutture sanitarie e forze dell’ordine. L’azienda ha chiuso il primo semestre del 2020 con un fatturato consolidato di 33 milioni di euro (di cui 5,4 realizzati da Enterprise Importfab Inc., la società canadese acquisita da Labomar nell’ottobre del 2019) e un incremento del 18,4 rispetto all’anno precedente. Nel luglio 2020 i suoi stabilimenti hanno festeggiato il traguardo del trecentomilionesimo prodotto.

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