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Fiera di Santa Lucia e Condifesa: avanti insieme per una viticoltura sostenibile

La questione ambientale, connessa con l'esercizio di coltivazione della vite, rappresenta una tematica di primaria importanza per il territorio

Anche quest'anno, in occasione della millenaria fiera di Santa Lucia di Piave, sarà riservata una sessione per l'esposizione delle migliori tecnologie segnalate in occasione della manifestazione "Vite in campo" tenutasi a Susegana il 24 luglio scorso. La collaborazione va a sancire l'interessa dei due soggetti per lo sviluppo e la promozione di macchine, attrezzature e tecnologie evolute per meglio soddisfare l'esigenza di operare in vigneto in modo preciso, professionale e con particolare attenzione alla sostenibilità economica ed ambientale.

Una gara virtuosa ingaggiata tra i costruttori sotto la spinta degli addetti ai lavori e sulla quale Condifesa, anche attraverso “Vite in campo” ha sempre creduto, investito risorse e persone e, con orgoglio pone la viticoltura trevigiana al vertice nell’introduzione di tecnologie avanzate in direzione ambientalista. Il presidente di Condifesa TVB Valerio Nadal ha sottolineato: “Oggi, oltre la metà dei vigneti della Marca è trattata con attrezzature d’avanguardia che consentono di contenere l’uso di fitofarmaci e la loro dispersione nell’ambiente circostante ed oltre la metà dei viticoltori sta abbandonando la pratica del diserbo chimico L'imperativo è quello di tutelare il lavoro degli operatori agricoli, il rispetto dell'ambiente agricolo e di quelli circostanti e la salubrità del prodotto finale”.

L'edizione 2021 di "Vite in campo" ha visto operare tutte le tipologie di macchinari impiegabili in viticoltura e tra queste sono state segnalate quelle rientranti nella categoria "agricoltura 4.0" quali trattrici e semoventi a guida autonoma, attrezzature con sensoristica di ultima generazione per migliorare la precisione di lavoro, macchine irroratrici capaci di distribuire in modo mirato gli agrofarmaci, attrezzature di varia fattura per il controllo delle infestanti e la gestione dell'erba in vigneto ma anche stazioni di rilevamento dei dati climatici per orientare in modo scientifico gli interventi di difesa, concimazione ed irrigazione del vigneto.

La questione ambientale connessa con l'esercizio di coltivazione della vite rappresenta una tematica di primaria importanza per il territorio in questione e su questa Condifesa ha sempre investito tanto, già dai tempi in cui il termine sostenibilità risultava pressochè sconosciuto. Il tecnico Oddino Bin ha concluso: “Oggi, il viticoltore avveduto è ben consapevole che su questa partita si gioca il futuro della nostra viticoltura e sta acquisendo sempre maggiore responsabilità nell'uso consapevole del mezzo chimico al fine di lasciare alle generazioni che verranno, un territorio possibilmente migliore di quello ereditato. Questa è la sostenibilità che vogliamo”.

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