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Fotovoltaico a terra a Mogliano: Comune e ambientalisti contro il maxi progetto

Pur riconoscendo l’importanza strategica delle fonti rinnovabili per produrre energia e ridurre la Co2, il Consiglio Comunale non ritiene compatibile il progetto dal punto di vista ambientale

Nel prossimo Consiglio Comunale previsto alle 18.30 di giovedì 30 giugno presso la Sala Consigliare del Municipio di Mogliano Veneto, verrà approvato un atto di indirizzo contrario al progetto del mega impianto fotovoltaico tra Via Cavalleggeri e la Tangenziale Nord, proposto dalla società Sicet s.r.l. di Bolzano. L’atto di indirizzo prevede la presa d’atto delle osservazioni tecniche al progetto redatte dal professionista incaricato dal Comune, Prof. Giovanni Campeol, che verranno presentate prossimamente; inoltre l’atto di indirizzo dà mandato al Sindaco di esprimere parere negativo alla realizzazione del progetto in Conferenza dei Servizi.

Pur riconoscendo l’importanza strategica delle fonti rinnovabili per produrre energia e ridurre la Co2, il Consiglio Comunale non ritiene compatibile il progetto dal punto di vista ambientale. Spiega infatti il Presidente del Consiglio Lino Sponchiado: “Come già ribadito in più occasioni, noi siamo assolutamente favorevoli al fotovoltaico, ma siamo contrari a questo specifico impianto in quell’area alle porte della nostra Città, che presenta un valore paesaggistico ed ambientale di pregio. È bene si sappia che noi siamo determinati ad andare fino in fondo a questa battaglia, con tutti i mezzi politici, istituzionali e legali che avremo a nostra disposizione. Invitiamo pertanto la controparte ad essere ragionevole e ad aprire un tavolo di confronto con noi e la Regione, per individuare un’area alternativa che non deturpi il territorio. Non è interesse di nessuno proseguire nello scontro”.

La società bolzanina, infatti, ha ripresentato alla Regione il progetto di impianto fotovoltaico da 13.500 moduli, su una superficie di 8,72 ettari (pari a 17 campi da calcio) e con una potenza di 7 MW, tale e quale, dopo che la prima proposta era stata archiviata a causa del non rispetto dei termini di presentazione delle integrazioni progettuali richieste. “Il progetto – conclude Sponchiado – non presenta alcuna differenza sostanziale rispetto a quello che è stato archiviato ed in Consiglio Comunale ribadiremo il nostro forte NO a questa installazione che, tra le altre cose, andrà a creare un deprezzamento delle tante abitazioni limitrofe oltre che il deturpamento del paesaggio a nord della nostra città”.

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