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La rivoluzione di Mario Conte: al posto del degrado una città inclusiva ed accessibile

Il candidato sindaco della Lega Nord propone un parco tattile per anziani, disabili e bambini ai giardini di Sant'Andrea, oltre a tre giardini inclusivi nei quartieri

TREVISO “Una città accogliente è una città accessibile ed aperta. Presentiamo perciò la ‘Rivoluzione verde’ contenuta nel nostro programma, che trasformerà Treviso e i quartieri a servizio di anziani, persone con disabilità e bambini. Prevediamo quattro interventi, una riqualificazione complessiva dei giardini di Sant’Andrea e tre parchi inclusivi nelle periferie, dove degli spazi verdi oggi esistenti saranno trasformati in aree verdi con giostre attrezzate per accogliere tutti, soprattutto chi è in difficoltà. Nessuno deve restare indietro, siamo tutti trevigiani”. Il candidato sindaco di centrodestra Mario Conte illustra il progetto di un “giardino tattile”a Sant'Andrea.

"Un’area – spiega il leghista – che l’attuale Amministrazione ha lasciato in preda a baby gang e nullafacenti, dopo averla definita nelle intenzioni la Montmartre trevigiana. Grazie alla consulenza dell’architetto Federico Fernandez Rodriguez, posso oggi presentare la rinascita dei Giardini, che diventeranno un parco tattile con un’area per gli anziani, una per le giostre adatte a bimbi con disabilità, un’area giochi per ragazzi, un laghetto con cascata sensoriale, un giardino con elementi per la stimolazione olfattiva-auditiva-tattile, un angolo per la cromoterapia tramite essenze floreali. Insomma, un gioiellino adatto a tutti, anche a chi presenta disabilità, proprio nel cuore della città. Consegneremo ai trevigiani, finalmente, un’area di pregio laddove oggi c’è degrado. Lo stesso nei quartieri, dove prevediamo almeno tre giardini inclusivi con giostre per bimbi con disabilità e spazi accessibili”.

Treviso, nelle intenzioni e nel programma di Conte, dovrà accogliere e non escludere, “ed inizieremo questa missione dai portatori di disabilità, dagli anziani e dai bambini. Purtroppo oggi intere aree della città e dei quartieri versano nell’incuria, ai bimbi è destinata qualche giostra imbrattata sulle mura e poco altro. Non vogliamo una bomboniera a scatola chiusa, ma una Treviso inclusiva, di qualità per tutti, senza barriere, a cominciare da parchi e giardini. Il disability manager che istituiremo, farà esattamente questo, ripensando senza grandi spese gli spazi ora esistenti, perché quello che oggi è un ostacolo o una mancanza, diventi una opportunità”, conclude Conte.

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