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Nuovi autobus ecologici, dalla Regione 700mila euro a Mobilità di Marca

La Regione ha assegnato 10 milioni di euro alle aziende di trasporto dei capoluoghi di provincia da investire entro l'anno 2015

TREVISO — Fondi per 10 milioni di euro alle aziende di trasporto pubblico. La cifra è stata assegnata dalla Regione ai comuni capoluogo di provincia con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie dei servizi di trasporto pubblico per l’acquisto di autobus urbani ad alimentazione non convenzionale e di convogli destinati ai sistemi tramviari. Ne dà notizia il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato, relatore del provvedimento con cui è stato approvato il riparto delle risorse disponibili nell’ambito della quota del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), precedentemente denominato Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), assegnata al Veneto per l’attuazione della linea di intervento 1.2 “Favorire la mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile”. Per la provincia di Treviso, per l’acquisto di autobus, il riparto ha assegnato a Mom (mobilità di Marca) 695.307,06 euro.

“Ci sono a disposizione 10 milioni di euro per l'acquisto di vetture tramviarie e autobus ecologici a gas metano, biodiesel, gpl ed elettrici – spiega il vicepresidente Zorzato -. Un finanziamento che ha l’obiettivo di dare ai nostri cittadini dei mezzi nuovi, comodi efficienti e a basso consumo, e di rendere le nostre città più funzionali e pulite e quindi belle. E' una boccata di ossigeno per rinnovare il parco macchine e per incentivare il trasporto pubblico nelle città, al fine di contenere il traffico veicolare privato e l'inquinamento. E' un'ulteriore attenzione verso la qualità della vita delle persone e in particolare dei cittadini che vivono nei centri urbani più densamente popolati del Veneto e che spesso hanno come scelta obbligata l’utilizzo del mezzo pubblico per raggiungere il lavoro o per muoversi in città".

Dei 10 milioni assegnati dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), il 40% è stato destinato all’acquisto di veicoli adibiti ai servizi su linee tramviarie e filoviarie e il 60% all’acquisto di autobus a minor impatto ambientale o ad alimentazione non convenzionale. Per la prima tipologia di investimento i fondi sono stati attribuiti per l’acquisto di convogli da impiegarsi nei sistemi tramviari già in esercizio o in avanzata fase di realizzazione. I criteri usati sono per metà la percorrenza chilometrica urbana aziendale annuale; per l’altra metà la capacità massima delle vetture (numero dei posti). Per quanto riguarda, invece, la parte di investimento destinata all’acquisto di autobus  ad alimentazione non convenzionale, i fondi sono stati assegnati dalla regione per l’acquisto di veicoli di categoria M2 o M3 aventi classi di omologazione Euro6 o EEV alimentati con carburanti alternativi (metano, GPL, biodiesel, elettrico, ecc.) vincolando l’acquisto degli stessi alla contemporanea sostituzione di altrettanti mezzi già impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale aventi classe di omologazione Euro2 o inferiore.

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