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Giovedì, 28 Marzo 2024
Green Vittorio Veneto

Oscar Green, Sarah Dei Tos vince il premio regionale con il progetto HashtagBio

L’azienda vittoriese eccelle con la sua app, che permette di prenotare la propria cassetta di prodotti campagnoli, nella categoria “Impresa 5 Terra”

Sarah Dei Tos titolare dell’azienda agricola “La Vigna di Sarah” di Vittorio Veneto vince a Piazzola sul Brenta (PD) il premio regionale nella categoria “Impresa 5 Terra” alla XIV edizione dell’Oscar Green 2020 Veneto con il Progetto HASHTAGBIO. “I complimenti da tutta Coldiretti Treviso per una realtà che è simbolo dell’innovazione trevigiana – spiega Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – La nostra provincia ha dimostrato di essere una nuova fucina di progetti grazie alle dodici aziende che hanno raggiunto la finale regionale”. 

Vince, quindi, una nuova app che scaricandola, permette di prenotare la propria cassetta scegliendola tra 8 tipi: cocinella, libellula, farfalla, talpa, contadino, mugnaio, casaro, dispensa di Sarah. La cassetta scelta, con vari prodotti freschi e genuini, tutti garantiti dai nostri produttori, arriverà a casa. Ha circa 30 anni, un diploma o una laurea, investe in agricoltura ed è un creativo: è  questo l’identikit del giovane “innovatore per natura” veneto. il profilo emerge dallo studio di Coldiretti sulla base dei progetti presentati in occasione del concorso Oscar Green la cui finale regionale si è svolta in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. Un centinaio i concorrenti in gara e sei i vincitori secondo le categorie: Campagna Amica, Impresa.5Terra, Creatività, Fare Rete, Noi per il sociale, Sostenibilità.

Presente il Presidente Nazionale, Ettore Prandini, che sottolinea: “E' una giornata importante per evidenziare alla comunità le potenzialità che l’agricoltura italiana può offrire, grazie ai giovani imprenditori agricoli per la loro genialità, per le capacità e per il rischio che si sanno assumere ma anche per guardare alle sfide future. In questo modo è possibile mettere l’agroalimentare al centro in termini di sistema di sviluppo e di crescita del paese facendo percepire alle nuove generazioni quanti spazi ancora ci possono essere da poter colmare in agricoltura per dare le opportunità che i giovani si meritano. Del resto i giovani sono i più portati a cogliere le opportunità dell’innovazione e della svolta digitale in agricoltura perché sono attivi sul fronte delle nuove tecnologie, viaggiano, studiano le lingue e sono portati a far conoscere anche all’estero i valori dell’agroalimentare italiano”.

Tra i candidati chi coltiva piante carnivore, chi fa la birra al melone, chi ha un agri-circo, una agri-palestra. La gioventù agricola inventa applicazioni, costruisce stalle robotizzate, organizza piattaforme informatiche, migliora la genetica naturalmente, rimette in circolo gli scarti e guarda all’integrazione sociale:”Una generazione impegnata quella dei campi – spiega Alex Vantini delegato regionale di Giovani Impresa – che anche in questa XIV edizione del premio ha portato alla ribalta tutto il potenziale imprenditoriale che, grazie alla multifunzionalità del settore, permette alla genialità under 30 di sviluppare idee, metterle in rete e condividerle con le esigenze della società. “L’agricoltura veneta attrae – commenta Alex Vantini – le nuove generazioni investono sulla qualità della vita dopo anni di formazione non necessariamente legata a materie agronomiche. Lo dicono i dati del Programma di Sviluppo Rurale che indicano quasi 3 mila neo agricoltori insediati dal 2015 per un investimento di 280 milioni di euro e una spinta propulsiva manifestata che corrisponde al doppio delle disponibilità".

"Da segnalare – evidenzia Daniele Salvagno presidente regionale di Coldiretti – che molti dei primi classificati hanno reagito durante l’emergenza sanitaria convertendo in parte l’azienda, superando le difficoltà riuscendo ad interpretare le normative: è il caso delle sperimentazioni del take away per gli agriturismi – ricorda Salvagno -  che tuttora assicurano alle grandi industrie il servizio mensa negli uffici. E giusto per citare l’altro comparto tra i più in sofferenza continuano gli ordini di composizioni floreali da recapitare per abbellire altari, per rispettare voti religiosi o solo per portare gioia tra le mura domestiche come è accaduto durante il lockdown cosi anche nella fase della ripresa offrendo nuove opportunità agli imprenditori vivaistici. Sono segnali incoraggianti a cui riservare la doverosa attenzione, anche la politica deve essere in grado di comprendere le capacità performanti delle imprese agricole e il grande sforzo quotidiano profuso durante i mesi della pandemia che ha visto una task force di produttori coinvolta nel soddisfare il fabbisogno alimentare di milioni di cittadini”. Salutati dal sindaco Valter Milan sul podio sono saliti i primi classificati per ogni sezione prevista insieme a tre menzioni speciali. Tra loro due rappresenteranno il Veneto alla finalissima nazionale: l’esperienza dell’agriturismo convertito in drive-in e il garden sociale aperto all’inclusione,

CON UN'APP SARAH DEI TOS PORTA A CASA LA CAMPAGNA - CATEGORIA IMPRESA 5 TERRA
Protagonista assoluta della sezione, Sarah Dei Tos (33enne di Vittorio Veneto) ha messo insieme tecnologia e campagna creando l'app #Bio. Coccinella o farfalla? Oppure libellula? Nel fantastico mondo di Sarah grazie all’applicazione su smarthphone si possono ordinare dal produttore al consumatore i prodotti freschi in una cassetta direttamente a casa. Basta scegliere le emotions preferite: la coccinella o la farfalla oppure la libellula per ordinare dalla ricca dispensa a kmzero. In questo modo far scegliere frutta e verdura biologiche ai bimbi è semplice, anzi per loro diventa un gioco che li fa nutrire in maniera corretta.

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