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Venerdì, 29 Marzo 2024
Green Vittorio Veneto

Miglior servizio di raccolta rifiuti in Italia: Legambiente premia Savno

L'azienda di Vittorio Veneto è stata valutata come miglior Bacino, ottenendo anche il premio per la minor produzione di rifiuti secondo gli standard della Comunità Europea

Premio per il miglior servizio di raccolta rifiuti in Italia e premio per la minor produzione di rifiuti secondo gli standard della Comunità Europea. Sono questi i due ultimi riconoscimenti ottenuti da Savno (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale), l'azienda di raccolta rifiuti con sede a Vittorio Veneto, che ha sbaragliato la concorrenza nelle statistiche di Legambiente. Savno è stata difatti valutata come miglior Bacino d'Italia, un risultato prestigioso che ha entusiasmato il presidente Giacomo de Luca: «Siamo molto contenti di questi riconoscimenti, anche perché dimostrano la bontà dei servizi che mettiamo in campo nella raccolta dei rifiuti e nel loro riciclo. Non sono poi passate inosservate anche le nostre tariffe per i cittadini che Legambiente ha considerato come esempio da copiare a livello nazionale. D'altronde, i costi sul nostro territorio sono uguali in tutti i 44 comuni che serviamo, senza distinzione di sorta per una solidarietà diffusa sul territorio. Questo, però, non è solo merito dell'azienda e dei suoi dipendenti, ma anche dei singoli sindaci e dei loro bravi cittadini».

A spingere Savno verso gli ultimi riconoscimenti c'è inoltre una costante ricerca di innovazione per migliorare sia l'ambiente che la raccolta dei rifiuti, tanto che oggi risulta essere l'azienda del settore che produce meno indifferenziata in Italia rispetto alla concorrenza. Un risultato raggiunto anche grazie all'utilizzo dei nuovi mezzi a biometano, voluti con l'obiettivo di avere un flotta alimentata con carburanti sostenibili e autoprodotti grazie al partenariato pubblico-privato nel solco di un miglioramento della qualità dell’aria riducendo le emissioni di CO2. I risultati in futuro potrebbero poi persino migliorare sensibilmente tramite l'utilizzo di "Uolli", il nuovo robot "Made in Vittorio Veneto" che rappresenta il nuovo sistema automatizzato per la movimentazione, il prelievo e lo svuotamento dei bidoni dei rifiuti. 

Nonostante gli sforzi aziendali, però, un forte contributo deve comunque sempre arrivare anche dai singoli cittadini: «Ricordo che non si può eliminare qualsiasi tipo di rifiuto gettando nel "secco". Ognuno, infatti, ha una propria categoria di riferimento a cui bisogna prestare attenzione. Proprio per questo siamo costantemente impegnate in campagne di informazione nei confronti dei nostri clienti, per informali su come riciclare correttamente i rifiuti prodotti - continua de Luca - Bisogna pensare che l'indifferenziato è un costo, non c'è guadagno, mentre la produzione ad esempio di vetro e compost vegetale produce investimenti che poi possono portare anche ad una riduzione delle tariffe. Insomma, quello che si recupera non si paga, il tutto nell'ottica di una economia circolare».

De Luca ha poi commentato la notizia dello sciopero che le segreterie nazionali di Fp Cgil, Fit Cisl, Fiadel e Uiltrasporti hanno indetto per i lavoratori del comparto di igiene ambientale per la giornata di lunedì 13 dicembre (poi revocato): «Capisco i motivi che spingono i sindacati ad indire la mobilitazione generale, ma questi in fin dei conti non si presentano nella Marca ma bensì in altre realtà. Qui siamo in una sorta di isola felice. Certamente, però, i lavoratori hanno diritto a parteciparvi. In ogni caso, se anche dovesse ripresentarsi in una nuova data, andrebbe ovviamente ad intaccare il servizio ordinario di raccolta rifiuti, anche perché per le zone non servite dovremmo riprogrammare un recupero ulteriore in calendario. Un problema che andrebbe ad appesantire una situazione già in parte complicata da quel 7/8% di dipendenti che ancora non possono rientrare in servizio perché non vaccinati e contrari al tampone ogni due giorni. Io rispetto le volontà di tutti, ma queste scelte personali stanno mettendo in gravi difficoltà anche i colleghi vaccinati che si devono così sobbarcare molte più ore di lavoro, con un crescente malcontento. Seppur la situazione sia leggermente migliorata nelle ultime settimane, comunque siamo in difficoltà da questo punto di vista. Stiamo dunque facendo davvero il possibile per mantenere alti i nostri standard di servizio».

Nonostante le difficoltà nella gestione della turnazione del personale, a causa dei comunque pochi no vax presenti in azienda, Savno in questi giorni ha comunque trovato anche il tempo per consegnare, nelle scuole del proprio bacino di competenza, le stelle di Natale fornite dalla Cooperativa Sociale Montericcio di Monselice (VI): «La Cooperativa (che fa capo a Libera di Don Ciotti e coinvolge ragazze madri in difficoltà, ex tossicodipendenti e persone con gravi problemi) utilizza il nostro biometano per il calore nelle serre ed il nostro composto al posto del concime chimico. Le loro stelle di natale vengono dunque distribuite nelle scuole ai nostri ragazzi e alle persone anziane per portare loro il grande significato simbolico della Stella di natale» conclude de Luca. Insomma, una iniziativa solidale che dura ormai da diversi anni e che mira ad aiutare, soprattutto in questo periodo di festività, i soggetti svantaggiati su tutto il territorio di competenza e non solo, il tutto senza gravare sulle bollette dei cittadini.

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