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Giovedì, 25 Aprile 2024
Green Oderzo

PROiNOS: la sostenibilità in vitivinicoltura, più di 2mila aziende agricole in rete

Dalla Cantina Sociale di Orsago, capofila del progetto, alla creazione di un nuovo modello di sostenibilità del settore in linea con il nascente Disciplinare del Ministero dell’Agricoltura

Si è tenuto nei giorni scorsi a Oderzo, presso l’Azienda agricola Rechsteiner, il convegno conclusivo del progetto PROiNOS: un’occasione per analizzare i risultati dell’iniziativa, avviata nel 2017, nata dalla crescente consapevolezza da parte di tutti gli attori della filiera vitivinicola sul tema della sostenibilità socio-ambientale. Il progetto PROiNOS è un vero modello per la diffusione della sostenibilità nella viticoltura veneta: negli anni ha raccolto un numero sempre maggiore di aziende vitivinicole e cantine, promuovendo l’adozione di schemi di certificazione anche da parte di piccoli agricoltori – spesso proprietari di vigneti familiari – favorendo la condivisione di esperienze e pratiche orientate alla sostenibilità. Un percorso avviato anche a livello nazionale, rispetto al quale PROiNOS costituisce uno dei primi casi applicativi, con l’obiettivo da parte del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero della Transizione Ecologica di arrivare alla creazione di un nuovo standard di sostenibilità del settore.

PROiNOS è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale PSR del Veneto 2014-2020 nell’ambito dalla misura 16 ‘Cooperazione’. Il progetto realizza il Piano di Attività del Gruppo Operativo (PAGO) e si colloca nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione ‘Produttività e sostenibilità dell’agricoltura’ (PEI-AGRI), la rete europea di cooperazione che promuove un’agricoltura e una silvicoltura sostenibili e competitive, mettendo in rete le esperienze di innovazione sviluppate in Europa per trasformarle in soluzioni tecniche per gli agricoltori a vantaggio dell’intera collettività.

Il convegno è aperto da Pierclaudio De Martin, Presidente della Cantina Sociale di Orsago (ente capofila del progetto) e Renzo Trevisin, Presidente dell'Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Treviso. Vede poi gli interventi di Luigi Polizzi (Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali) che introduce le novità della certificazione della sostenibilità del settore vitivinicolo, affiancato da Valentino Fiamma (Ministero della Transizione Ecologica, AT Sogesid), che approfondisce successi ed obbiettivi raggiunti dallo standard VIVA. I risultati del progetto PROiNOS sono illustrati da Paolo Criscione (Desam S.r.l.), mentre è Luigi Bavaresco dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a riflettere sulle ricadute della certificazione nel dibattito vino e salute. L’evento è moderato dal prof. Ettore Capri e dalla prof.ssa Lucrezia Lamastra.

Il progetto PROiNOS

Il progetto PROiNOS, promosso dalla Cantina Sociale di Orsago, ha lo scopo di sostenere l’attività di un Gruppo Operativo per dimostrare l’efficacia di un modello di gestione del vigneto orientato alla sostenibilità: sono ad oggi 107 le aziende che partecipano al gruppo operativo per ridurre l’impatto della coltivazione della vite sull’acqua, intraprendendo un percorso condiviso. Le aziende pilota che partecipano attivamente al progetto sono ubicate nell’area della DOC Prosecco all’interno della provincia di Treviso, in particolare nella zona di pianura limitrofa al Comune di Orsago (Orsago, Gaiarine, Godega di Sant’Urbano e Cordignano).

Le attività tecniche sono state finalizzate a ridurre l’impatto della coltivazione della vite sulle risorse idriche, sia dal punto di vista qualitativo (rischi di inquinamento da fertilizzanti e da fitofarmaci) sia in relazione ai consumi di acqua, anche nella prospettiva degli effetti dei cambiamenti climatici in atto. In particolare, il progetto ha proposto tecniche innovative per la difesa del vigneto dalle avversità, per la razionalizzazione della concimazione, per l’adozione di strumenti tecnologici collegati all’irrigazione del vigneto, affiancando tali attività ad un ampio programma di formazione dedicato ai viticoltori. La “certificazione” dell’impegno alla sostenibilità ambientale promosso dal progetto attraverso standard nazionali ha definitivamente confermato il successo dell’iniziativa.

I numeri del progetto

PROiNOS è stato avviato nel 2017 con una fase iniziale di Innovation Brokering utile alla creazione del Gruppo di Azione e alla stesura del progetto pilota. Sono più di 400 le aziende viticole e vitivinicole coinvolte nei 5 anni di progetto, e più di 100 di esse – per un totale di oltre 500 ettari di vigneti – sono state certificate secondo il disciplinare di produzione di qualità integrata. È stata inoltre avviata una valutazione sperimentale dell’impronta ambientale delle aziende conferitrici per la creazione di un nuovo rapporto tra Cantina Sociale e Soci basato non solo sulla qualità del prodotto e su questioni economiche ma anche su scelte che migliorino la sostenibilità ambientale e sociale: una sperimentazione è in corso di implementazione anche in altre cantine sociali, che sta coinvolgendo direttamente o indirettamente oltre 2000 aziende conferitrici.

All’attività di rete, che ha portato negli anni alla creazione di tavoli di confronto con il Consorzi del Prosecco (DOC e DOCG Asolo e Valdobbiadene), Consorzio dei Colli Euganei, consorzio Trentino DOC, Consorzio del Soave, aziende della Franciacorta, SOSTAIN Sicilia e alla redazione di un protocollo di buone pratiche in vigneto e cantina per migliorare la sostenibilità nel territorio Veneto, si è affiancata un’attività di formazione sviluppata su più di 200 ore di incontri inerenti la sostenibilità nella difesa fitosanitaria, fertilizzazione, irrigazione e certificazione, per quasi 300 viticoltori di aziende agricole Venete provenienti non solo dall’area del Prosecco ma anche dalla Valpolicella, Soave e Colli Euganei e da aree particolari come la Laguna di Venezia.

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