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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bike sharing, il consiglio regionale finanzia decine di progetti in tutto il Veneto

Lo chiedeva la mozione, presentata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simone Scarabel, che è stata approvata ieri

TREVISO Il governo veneto assegni ai Comuni e agli enti ammessi a contributo le risorse del bando per la realizzazione dei progetti di bike sharing che sono tuttora bloccati. Lo chiede la mozione, presentata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simone Scarabel, che è stata approvata ieri dal consiglio regionale veneto.

Il provvedimento, di grande attualità, prende le mosse dal programma “Carbon tax” individuato 16 anni fa dalla giunta regionale veneta. Dopo una lunga trafila la giunta ha approvato, nell'agosto del 2014 e con copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa, un bando per la concessione ai Comuni veneti di contributi in conto capitale per la realizzazione di progetti di bike sharing.

“La Regione – spiega Scarabel – ha ritenuto che questi progetti possano contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e ha previsto infatti che, in linea con le indicazioni ministeriali, tali piano fossero associati a sistemi di alimentazione mediante energie rinnovabili”. Al bando, prorogato con una deliberazione del 29 settembre di 3 anni fa, hanno partecipato 88 Comuni ed enti vari. I progetti sono stati valutati da una commissione e la graduatoria è stata approvata nel 2015. Il file contenente la graduatoria e gli importi è allegato a questa comunicazione. 

“Peccato che, e i Comuni possono confermarlo – rivela il consigliere regionale – a due anni da questo passaggio non sia stato dato seguito all'impegno di spesa e all'assegnazione delle risorse”. L'esponente del M5S ribadisce come il Veneto rientri nelle aree più inquinate d'Europa: “Ma la riduzione delle emissioni passa in particolare attraverso la promozione degli strumenti di mobilità sostenibile, al fine di realizzare un trasporto intermodale e favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici integrati in alternativa ai veicoli privati – sottolinea Scarabel - ragione per la quale riveste grande importanza il bike sharing per il risolvere il problema del cosiddetto “ultimo chilometro”, inteso come l’ultimo tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico dal luogo di lavoro o di studio”.

Preso atto che i Comuni ammessi a contributo hanno impiegato notevoli risorse per realizzare i progetti presentati, il consigliere ha chiesto alla giunta veneta di impegnarsi per fare in modo che i contributi vengano assegnati prima possibile. L'assessore Bottacin, confermando la bontà dell'iniziativa del consigliere Scarabel, ha assicurato in aula che le risorse saranno sbloccate nell'assestamento di bilancio e arriveranno ai Comuni entro la fine dell'anno.

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