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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La stazione ferroviaria cambia volto: in arrivo un restyling tutto "green"

Il Comune di Treviso e Rfi investiranno quasi 10 milioni di euro per riqualificare tutta la zona. Oltre ad una nuova viabilità, ci saranno anche una velo-stazione e un'area pedonale

Ripensare la stazione per trasformarla in un efficace nodo di mobilità integrata e in un polo di servizi per la città. È questo l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione comunale di Treviso con RFI. Martedì mattina è stato infatti presentato, a Palazzo Rinaldi, il progetto di riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria del capoluogo, il tutto contestualmente alla firma del protocollo d’intesa da parte del sindaco Mario Conte e del Direttore Stazioni di RFI, l'architetto Sara Venturoni. 

Progetto nuova stazione ferroviaria di Treviso

In particolare, il progetto (il cui cantiere probabilmente inzierà nel 2021 per poi terminare nel 2022) prevede: l’ammodernamento del sottopasso e l’allargamento delle relative uscite per l’attraversamento in sicurezza con nuovi ascensori; un nuovo spazio pedonale protetto ricavato dall’estensione delle aree pedonali di fronte alla stazione, oltre ad un rialzamento della carreggiata stradale su cui verrà imposto il limite di 30 km/h; il miglioramento dell’accessibilità alla stazione per auto, pedoni e ciclisti (con un prolungamento della ciclabile già esistente), in aggiunta a una nuova area taxi e a nuove aree di sosta per le biciclette e per le auto di persone a mobilità ridotta; nuove pavimentazioni, illuminazioni e segnaletiche; l’utilizzo di arredi urbani di pregio e la riqualificazione delle aree verdi già esistenti; la riqualificazione e il rinnovamento del Fabbricato Viaggiatori, il tutto oltre alla realizzazione di una nuova velo-stazione, al completamento degli interventi di adeguamento infrastrutturale e ad una nuova viabilità sul lungo periodo. L’investimento complessivo è di 9,3 milioni di euro, di cui 7,1 milioni di euro a carico di RFI e 2,2 milioni di euro del Comune di Treviso, ma tenendo conto delle imposte il valore sfiora i 10 milioni di euro.

«Con la nuova stazione, di fatto, andiamo a cambiare il volto alla porta d’ingresso della città - dichiara ai nostri microfoni il sindaco di Treviso, Mario Conte - Con la nuova stazione dei treni, grazie all’impegno di RFI e della nostra Amministrazione che è riuscita a trasmettere il valore e le potenzialità di Treviso per un investimento così importante, avremo finalmente un “biglietto da visita” d’eccezione. A quest’opera di riqualificazione se ne aggiungeranno presto altre come la nuova autostazione all’ex Cuor. Raggiungeremo così il duplice obiettivo di rivoluzionare la mobilità cittadina nell’ambito delle linee di indirizzo del PUMS sul quale sta lavorando il vicesindaco Andrea De Checchi e di rendere la città più accessibile, accogliente e a misura di cittadino. Insomma, alla fine avremo un quadrante totalmente rigenerato, il tutto grazie ad un lavoro di squadra notevole, senza poi dimenticare l'importanza dei collegamenti che andremo a strutturare sul quartiere di San Zeno. Per tutto ciò, ringrazio RFI nelle persone di Sara Venturoni e Antonello Martino, la mia squadra di Giunta e Maggioranza e gli Uffici comunali: accordi di questo genere, infatti, vengono raggiunti soltanto grazie al lavoro in sinergia, all’impegno e alla lungimiranza».

«Questo progetto punta a trasformare la stazione di Treviso in un efficiente nodo trasportistico di mobilità integrata. I nuovi spazi e servizi messi a disposizione dei cittadini sono pensati per le persone, con particolare attenzione alle utenze più fragili - afferma invece Sara Venturoni, Direttore Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana - La collaborazione tra RFI e il Comune è dunque fondamentale per garantire che la stazione possa esprimere il proprio potenziale a supporto delle politiche di sviluppo urbano sostenibile. Inoltre, per la prima volta nella storia Rfi è stata coinvolta non solo in un progetto di riqualificazione ferroviaria, ma bensì anche dell'area esterna alle strutture in suo possesso, questo per collegare al meglio la stazione alla città, rendendo tutta l'area anche più appetibile sotto l'aspetto del decoro urbano. Ma non è tutto, perché andremo anche a migliorare i servizi dedicati ai pendolari all'interno dell'immobile, soprattutto per venire incontro alle esigenze di studenti e lavoratori».

Così, infine, il vicesindaco De Checchi: «Finalmente siamo arrivati al momento della firma dopo due anni di lavori e di convincimento in capo ai veritici di Rfi. Questo progetto dimostra, ancora una volta, come la nostra Amministrazione sia attenta alle tematiche della "mobilità lenta", questo perché andremo non solo a ristrutturare la stazione, ma anche tutta la viabilità ciclopedonale della zona. Nel prossimo futuro andremo quindi a cambiare il nostro stile di vita, portando sempre più la stazione ad integrarsi con la vita della comunità».

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