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Green Sernaglia della Battaglia / Corte della Seta

Specie protetta di tartaruga viene abbandonata: la salvano le guardie zoofile

Il ritrovamento venerdì 9 luglio a Sernaglia della Battaglia. La testuggine appartiene alla specie "Emys orbicularis". Prima di essere rilasciata all'oasi delle “Fontane Bianche” ha deposto cinque uova

Nel pomeriggio di venerdì 9 luglio, verso le ore 15.40, una tartaruga palustre è stata trovata nel terrazzino di casa di una signora residente a Sernaglia della Battaglia. E' stata lei a dare per prima l'allarme alle guardie zoofile. Dalle prime valutazioni sul posto le guardie hanno ipotizzato che l'animale fosse stato lanciato da ignoti sul terrazzino per liberarsene.

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A quel punto le guardie hanno informato dell'accaduto il Comandante dei carabinieri forestali di Valdobbiadene, che ha suggerito ai soccorritori di prendere contatti con i carabinieri forestali del Cites di Vicenza. Così, sabato 10 luglio, i militari vicentini hanno chiesto alle guardie zoofile delle fotografie della tartaruga per capire di che razza fosse e decidere come procedere. Secondo un allevatore di tartarughe l'animale sembrava appartenere alla razza “Centrochelys sulcata” ma la dottoressa Glenda Fregolent, veterinario, ha subito capito che si trattava di una “Emis orbicularis”, specie acquatica palustre autoctona protetta dal Cites da non recuperare e lasciare in ambiente. La tartaruga, assistita dai volontari con acqua e cibo, nella mattina di domenica 11 luglio ha deposto cinque uova. L'animale è stato rilasciato presso l’oasi delle “Fontane Bianche” di Sernaglia della Battaglia nel pomeriggio di lunedì dopo che dal Cites era arrivata conferma della specie, tartaruga palustre tutelata dalla Convenzione di Berna. Il rilascio presso l’oasi è avvenuto in un punto che consente la sopravvivenza e la tutela della tartaruga in quanto specie autoctona non invasiva.

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