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Bike Me Experience incontra EE-Emotion Energy: «Ciclismo e alimentazione ad alti livelli»

Le due aziende uniscono le forze per dare vita ad un nuovo progetto legato a sport e salute

Dal desiderio di unire la passione per il ciclismo, l’attenzione a ciò che che si indossa e un’alimentazione equilibrata accompagnata da uno stile di vita sano, nasce il progetto a 360° che coinvolge il negozio Bike Me Experience fondato tre anni fa da Marco Rossini ed EE-Emotion Energy di Massimo Foffano, Giuseppe Andretto e Agostino Visentin.

Il progetto Bike Me Experience non è un semplice store ma un nuovo concept di vivere l’esperienza nel settore bike. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare una rete di store con le stesse caratteristiche e standards di offerta. Meccanico a vista appena si entra dalla porta principale, poltrona da barbiere di fronte al banco dove il cliente seduto può vedere in diretta il lavoro che il personale specializzato sta facendo sulla bici. Personale altamente specializzato nell’area service, vendita noleggio e assistenza.
Bike Me è dealer ufficiale: Bianchi, Colnago, Cinelli, De Rosa, Haibike e molti altri marchi che completano la gamma dei prodotti offerti. Altro punto di forza del progetto è legato al noleggio sia di bici elettriche che muscolari. In contemporanea alla fondazione di Bike Me, Marco Rossini ha creato il marchio Cicloofficina Treviso per la produzione diretta di telai in carbonio che prendono le forme delle bici nelle declinazioni gravel e road con completa personalizzazione da parte del cliente finale sia per la componentistica che per le verniciature che sono tutte speciali e custom . Ogni bici Ciclofficina Treviso è un pezzo unico. Bike Me è poi service partner ufficiale per Nova Eroica Prosecco Hill. All’incontro erano presenti anche Davide Boscaro (due ori in pista all’Europeo nel quartetto ed eliminazione) e Alessio Morellato (campione europeo di Ironman della sua categoria).

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I commenti

«La filosofia che accomuna le due aziende - spiega Marco Rossini - è quella di mettere assieme più esperienze sul progetto, come fossero dei vasi comunicanti, tecnologie diverse tra loro applicate in diversi settori e con diverse applicazioni, trovano spazio nei nostri prodotti che diventano altamente performanti. L’impatto emotivo è molto alto, cerchiamo sempre soluzioni innovative e non ci fermiamo alla semplice vendita».

Massimo Foffano ha illustrato invece alcuni video che riassumevano oltre vent’anni di storia imprenditoriale: nel mondo dell’abbigliamento e accessori per piloti di auto e kart, dove innovazione, tecnologia e sicurezza sono presenti in ogni prodotto della FreeM  marchio leader di questo settore. «La forza della nostra azienda è quella di produrre abbigliamento di alto livello e su misura con un’attenzione particolare sulla qualità, il tutto rigorosamente made in Italy». I capi sportivi a marchio EE nascono quindi dal cuore di FreeM, autonomi ma realizzati con la stessa linea di pensiero: qualità e innovazione. «Capi tecnici che sono pensati per il benessere del corpo, che ruotano attorno al concetto che ho coniat E-body - continua Foffano - non solo tessuti di alta qualità, traspiranti, idratanti ma costruiti con sapienza attorno alle tecnologie che sfruttano l’energia dei FIR oppure le straordinarie proprietà termo regolatrici, antistatiche e batteriostatiche del grafene e, cosa che a noi è sempre stata a cuore perché arriviamo dal motorsport, la sicurezza sulla strada con il chip Ice Key (In Case of Emergency) e che tramite lettore nfc può far leggere immediatamente i dati utili per il primo soccorso».

Diego Bragato, sport scientist, responsabile performance Nazionali Ciclismo Italia che ha portato più volte i suoi atleti sul podio oltre ad aver ottenuto due record mondiali da Francesco Lamon alle olimpiadi di Tokyo lo scorso anno e il record dell’ora da Filippo Ganna: «Il mio lavoro consiste nel guardare dove ottenere possibili margini di miglioramento - i famosi “marginal gains” da guadagnare attraverso tutti gli aspetti dell’allenamento ma anche dalla gestione delle performance a 360°. Per passione quindi, quando si parla di ciò che è migliorativo nel settore, ci metto la testa e lo studio». Spiega ancora Bragato: «Faccio un esempio pratico visto che sono circondato dalle biciclette: la bici funziona anche senza olio ma se ne mettiamo un po’ sulla catena si corre meglio. Il nostro corpo è uguale, facciamo comunque quello che vogliamo fare ma con la tecnologia giusta funziona molto meglio».

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Anche la dottoressa Luisa Piva, biologa e nutrizionista sportiva che spiega in maniera semplice, è intervenuta all’incontro. Inizia con una fase di Ippocrate: «Se si riuscisse a dare a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico avremmo trovato la strada per la salute. Alimentarsi bene è una scelta, deve essere anche un piacere, ma non va utilizzato per compensare qualcosa che manca” Spiega la dottoressa Piva “I nutrimenti sono indispensabili per riparare i tessuti, servono per il sistema immunitario, per produrre ormoni ed enzimi che fanno parte di tutte le funzioni regolatrici. E’ importante alimentarsi in maniera consapevole».
E spezza ogni tanto con curiosità e smentisce alcune bufale sui grassi - risultati molto importanti per molteplici motivi - sulle proteine, sugli integratori, sull’uovo ma anche sull’acqua e le tisane.

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