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Treviso civica: nuova proposta per aumentare le aree verdi in città

La lista civica a sostegno del candidato sindaco Manildo ha proposto un sistema di boschi periurbani per sostenere e incentivare ancora di più l'agricoltura urbana in città

TREVISO La lista Treviso Civica, da sempre propositiva in merito alla tutela dell'ambiente e della salute, ha voluto ricordare nelle scorse ore alcuni importanti interventi dell'attuale amministrazione Manildo, compiuti proprio su stimolo e indirizzo della lista: le centinaia di nuove piante lungo i bordi delle strade, il restauro arboreo di viale Jacopo Tasso, di viale Vittorio Veneto e della passeggiata delle mura, nonchè il processo di trasformazione di Prato della Fiera sono solo alcuni esempi di attività portate avanti con determinazione dalla lista più logeva della città.

Ora che si stanno per aprire altri cinque anni di amministrazione, Treviso Civica rilancia una sfida ancora più suggestiva e complessa, un vecchio progetto caro alla lista: quello di un grande sistema di boschi periurbani, valorizzando l'esistente e incremementandolo, dando al contempo valore all'agricolura e alle zone umide e di risorgiva. Dario Brollo, componente storico di Treviso Civica, afferma: "È nostra intenzione rigenerare le zone agricole rimaste nella parte nord della città, per valorizzare la grande biodiversità della zona delle risorgive, da quelle della Storga a quelle del Botteniga, andando a recuperare i lacerti di spazi verdi che sono ancora presenti, qui e lì tra zone industriali e residenziali". Qualche riferimento, a titolo esemplificativo: il bosco nei pressi della chiesa di San Bartolomeo, sconosciuto ai più, il parco dell'istituto Ramazzini, o i campi a nord della viale della Repubblica: "Stiamo lavorando ad un'idea organica di area verde, agricola e di tutela, per la biodiversità e la salute dei cittadini", conclude Brollo. Nella lista Treviso Civica ci sono molte figure attive da anni nell'ambito agricolo e sociale: si pensi a Mariangela Bucciol che, con l'aiuto di tante persone, ha strappato campi fertili all'incuria e all'abbandono e li ha trasformati, producendo ortaggi e dando vita alla fattoria sociale Topinambur della Cooperativa Solidarietà. Questo dimosta che a Treviso si può tutelare la natura e trarne vantaggio per il bene di tutta la collettività.

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