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Nuovi vigneti di Prosecco nella Marca: insorgono produttori e associazioni locali

Nuova polemica sul vino più famoso della provincia di Treviso. Zanoni attacca Zaia: «Ha intenzione di ascoltare i cittadini e tutelare finalmente paesaggio, ambiente e salute?»

«C’è un intero territorio che si sta mobilitando contro i nuovi vigneti di Prosecco, inclusi i produttori. La provincia di Treviso è ormai satura, la Regione ha intenzione di ascoltare queste preoccupazioni e stoppare ulteriori autorizzazioni che stanno trasformando il paesaggio in un’immensa monocoltura?» 

È ancora Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente a Palazzo Ferro Fini, a raccogliere, tramite un’interrogazione, il doppio appello di Consorzio tutela dei vini Asolo-Montello e del Forum Stop Pesticidi. «La superficie vitata in Veneto è ormai di 94.400 ettari (seconda regione d’Italia), di cui 40.230  nella Marca trevigiana, con tutto ciò che ne consegue, considerando che si tratta di colture impattanti con abbondante uso di pesticidi. È indispensabile proteggere paesaggio, ambiente, biodiversità e salute dei cittadini, rendendo la viticoltura più sostenibile. Ormai i vigneti sono dappertutto, anche a ridosso di scuole, abitazioni e impianti sportivi - sottolinea Zanoni, ricordando l’ampio fronte che si è mobilitato - Il Consorzio Vini Asolo Montello raccoglie infatti ben 18 Comuni (Castelcucco, Cornuda, Monfumo, Asolo, Borso, Caerano, Cavaso, Crocetta, Fonte, Giavera, Maser, Montebelluna, Nervesa, Pederobba, Possagno, San Zenone, Volpago, Pieve del Grappa) e a fine marzo l’assemblea dei soci ha inviato ufficialmente alla Regione Veneto la richiesta di ‘blocco delle rivendiche’ utile allo stop dell’espansione del Prosecco per almeno tre anni per tutta la zona di produzione dell’Asolo Prosecco Superiore Doc». 

Discorso analogo per quanto riguarda il Forum Stop Pesticidi, costituito da 39 gruppi e associazioni (Amica Terra-Gaiarine, Anpi Belluno, ApiMarca-Treviso, Ass. Martin Pescatore-Valdobbiadene, Cinema e Ambiente-Vittorio Veneto, Colli Puri-Conegliano, ColtiviamoFuturo Gamp-Asolo, Comitato No Pirogassificatore-Gaiarine, Comitato No Pirogassificatore-Orsago, Comitato Referendum-Conegliano, Coordinamento Stop Pesticidi Friuli, Fare Rete, Gas Magalù–Barbisano, Gas Miane–Miane, Gruppo Ail ‘Giuliano De Mari’-Follina, Gruppo Aido ‘Maria Rosa Biz– Follina, Gruppo Mamme Revine Lago, Gruppo Mamme Susegana, Gruppo Mamme Trichiana, Gruppo Per i nostri bambini-Follina, Gruppo Stop Pesticidi Cappella Maggiore, Gruppo Stop Pesticidi Cordignano, Gruppo Stop Pesticidi S. Biagio di Callalta, Gruppo Stop Pesticidi di Tarzo, Impegno e Azione per un Mondo Sostenibile Onlus, Isde Treviso, Legambiente Vittoriese, Legambiente Piavenire, Liberi di respirare-Treviso, Lipu Trevigiana, Nuovo Comitato Ambiente Salute-Sarmede, Paeseambiente-Paese, Piano-Terra-Vittorio Veneto, Presidio  Libera-Pieve di Soligo, Rete Contadina Altamarca, Rive Sane-Colle Umberto, Società Operaia Mutuo Soccorso-Follina, Wwf Treviso-Belluno).

«La Regione - sollecita Zanoni - prenda in considerazione le loro richieste per uno stop immediato alla espansione dei vigneti in tutto il territorio, siano essi chimici o biologici. Finora Zaia ha giocato su due tavoli: da un lato ha autorizzato e finanziato nuovi impianti dappertutto, anche nei pressi di scuole e ospedali, dall’altro si rivolge ai produttori inviandoli ad autorlimitarsi. Su un tema del genere, però, la Giunta non può limitarsi ai consigli, deve dare regole certe. Perché la tutela della salute e dell’ambiente vanno messe al primo posto» conclude Zanoni, che mercoledì 17 aprile, parteciperà all'incontro ‘E-viti-amo - Per una viticoltura che rispetti la vita’ promosso dal comitato genitori di San Giacomo in programma alle 20.30 al Nuovo Palafenderl di Vittorio Veneto, in via San Gottardo 91.

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