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La Nostra Famiglia di Oderzo compie 30 anni: festa con il Vescovo Pizziolo

Venerdì 9 luglio la celebrazione eucaristica con famiglie, operatori, volontari, associazioni e rappresentanti del territorio. Aperta il 24 giugno del 1991 l'associazione è ancora oggi in piena attività

Il centro di riabilitazione de La Nostra Famiglia di Oderzo compie 30 anni. Per festeggiare questo traguardo si è tenuta presso la struttura una celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto.

Erano presenti gli utenti con le loro famiglie, operatori, volontari, associazioni e rappresentanti del territorio che collaborano con la struttura. Durante l’omelia il vescovo ha sottolineato la centralità delle virtù in questi periodi di turbolenza, importanti sono la semplicità e la prudenza ma quella che non può mancare è la perseveranza che si può ottenere vivendo, nella quotidianità, la presenza dello Spirito Santo. Importante rimane sempre  l’atteggiamento di disponibilità, di accoglienza dell’altro con lo stile della carità dei primi cristiani, stile che ha illuminato l’idea del fondatore il Beato Luigi Monza nel dare origine alla storia ormai settantennale de La Nostra Famiglia. Al termine ha portato i saluti Gigliola Casati, direttore generale del Veneto de La Nostra Famiglia che ha ringraziato i presenti e ricordato la fruttuosa collaborazione con l’opitergino mottense, sono stati anni intensi ed hanno intrecciato le storie di bambini, giovani, famiglie, volontari ed operatori che reciprocamente si sono aiutati per una miglior qualità della propria vita. Per la città di Oderzo era presente il sindaco Maria Scardellato che ha messo in evidenza l’importanza della struttura per i cittadini ma anche il prezioso lavoro che viene fatto ogni giorno per i bambini e ragazzi per il benessere di ciascuno ma anche a sostegno delle famiglie che in questo periodo hanno vissuto momenti difficili. Ha preso la parola poi Luisa Tosello, presidente dell’Associazione Genitori che, a nome delle famiglie, ha ringraziato per quanto viene fatto per i propri figli. Avere la certezza di essere supportati nei momenti di fragilità aiuta a non abbattersi e a cercare sempre nuove energie per andare avanti. Un gesto d’amore cambia lo sguardo, il cuore, la storia così recita la scritta posta all’esterno del centro di riabilitazione de La Nostra Famiglia ad Oderzo. Questo è anche il messaggio che accompagna i 30 anni di presenza della struttura nell’opitergino. Infatti il 24 giugno 1991 i primi ospiti varcavano la soglia del Centro per fare riabilitazione, un servizio, questo, molto attesto dalle famiglie del territorio. Il primo gesto d’amore è caratterizzato dalla donazione fatta, per volontà testamentaria, dalla signora Irma Talamini-Simonetti che ha permesso l’avvio dei lavori per la realizzazione di un servizio rivolto ai bambini, ragazzi e giovani adulti disabili residenti nell’Opitergino-Mottense. La struttura sorse su un terreno acquistato con il patrocinio di 14 Comuni del Comprensorio: Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Fontanelle, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Portobuffolè, Salgareda e San Polo di Piave a testimonianza di una coralità di intenti affinchè il territorio potesse disporre di un servizio qualificato per le persone con difficoltà.

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La nuova sede de La Nostra Famiglia di Oderzo si presenta subito come una struttura qualificata per la cura e la riabilitazione delle disabilità, dalle più lievi alle più gravi e complesse. È collocata in una posizione ottimale per favorire la relazione con il territorio circostante permettendo una progressiva attività di lavoro in rete con le altre strutture sanitarie della comunità. Il Presidio è interlocutore significativo, con le diverse istituzioni scolastiche del territorio, per l’integrazione degli alunni con disabilità.
Il servizio riabilitativo ambulatoriale è rivolto a soggetti in età evolutiva (0-18 anni) che svolge: attività diagnostica mediante visite specialistiche, valutazione e trattamenti riabilitativi prevalentemente in ambulatorio, ma anche a domicilio. Da 30 anni è attivo un servizio diurno per i ragazzi della maggiore età. L’intuizione di allora, tuttora efficace, è stata quella di attivare l’intervento terapeutico utilizzando l’attività lavorativa. Inizialmente si sono cercate delle lavorazioni da imprese esterne: semplici lavori di assemblaggio. Successivamente sono state avviate attività artigianali con diversi tipi di materiali. Per rendere efficace un tale impegno c’è alle spalle una équipe specialistica che definisce i percorsi personalizzati per ciascun utente. Il bilancio di questi anni è senza dubbio positivo: per molte di queste persone è stata la prima occasione di assumere un ruolo da adulto. Tutti gli operatori agiscono sapendo di avere di fronte persone con affettività e bisogni di adulti e questo è molto importante perchè fuori da queste mura, troppo spesso, essi sono considerati erroneamente degli eterni bambini. In questi anni il Centro de La Nostra Famiglia ha operato in sintonia anche con la comunità ecclesiale opitergina favorendone una collaborazione proficua durante la quale si è sempre cercato la crescita umana e spirituale della persona. La sede è stata ed è tuttora un luogo di esperienza per tanti giovani della parrocchia. Non da meno tanti volontari hanno potuto donare gratuitamente il proprio tempo favorendo relazioni significative con gli ospiti. I genitori sono una parte importante del servizio. Grazie al loro contributo si sono realizzati percorsi di formazione ed informazione, si sono create opportunità di incontro e di crescita per un aiuto reciproco nelle difficoltà quotidiane

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